Il pilota olandese ha confermato la superiorità della Ferrari, ammettendo come la Red Bull sia invece vicina alla Mercedes
E’ stato il vincitore degli ultimi due Gran Premi del Messico, ma questa volta Max Verstappen non si sente così favorito. La Ferrari fa paura in rettilineo e, un po’ per strategia e un po’ per timore, l’olandese ha attribuito al Cavallino i favori del pronostico.
Intervistato in esclusiva ai microfoni di Motorsport.com, Mad Max ha sottolineato: “la nostra macchina ha un buon grip meccanico, devo ammettere che su questa pista la power unit Renault ha sempre funzionato molto bene. Non sappiamo ancora come si comporterà quella Honda, inizieremo a farci un’idea nelle prove libere, ma in generale penso che le condizioni per noi saranno meno agevoli di dodici mesi fa, perché rispetto a Ferrari e Mercedes non abbiamo un grande vantaggio derivante dalla monoposto. La Ferrari è semplicemente super veloce sui rettilinei, ed è difficile recuperare quel margine in curva. Forse in gara avremo qualche possibilità in più, ma sarà da verificare come si comporteranno le gomme dopo i grandi problemi di degrado verificatisi lo scorso anno. Questo weekend avremo mescole di uno step più dure, credo sarà un aiuto”.
Sulle difficoltà Red Bull, Verstappen ha ammesso: “abbiamo portato degli sviluppi, ma non abbiamo fatto lo stesso passo in avanti di un anno fa. La Ferrari nel corso della stagione ha trovato sempre più potenza, ed oggi anche se hai una monoposto mezzo secondo più veloce della loro è quasi impossibile batterli in qualifica. La prova arriva dalla Mercedes, che credo abbia ancora una migliore monoposto rispetto alla loro, ma in qualifica non ce la fanno. È incredibile la differenza che la Ferrari fa sul fronte della velocità di punta. Non so cosa abbiano trovato, altrimenti lo avremmo implementato nel nostro motore! Da parte nostra stiamo spingendo al massimo per ridurre questo gap, ma il margine è davvero grande. Nei confronti di Mercedes e Renault siamo competitivi, non ci manca molto, anche se Mercedes normalmente gestisce un carico aerodinamico maggiore del nostro. Ma comunque siamo vicini almeno a loro, e credo che questo sia già un buon risultato“.