Davide Cassani ricorda Marco Pantani: le parole del ct azzurro sul Pirata
La morte di Marco Pantani è ancora avvolta nel mistero: non sono state ancora scoperte le vere cause del decesso del Pirata, ritrovato in uno scenario creato ad hoc per simulare il suicidio per overdose. Le Iene stanno lavorando sodo per provare a fare un po’ di chiarezza sulla vicenda e giovedì manderanno in onda una puntata speciale interamente dedicata al Pirata. Intanto, Davide Cassani, all’Adnkronos, ha voluto parlare proprio di Marco: “quella di Pantani è una ferita ancora aperta, soprattutto per la famiglia. A noi resta quello che Marco ha fatto. Nel prossimo Giro si affronteranno tante salite dove Pantani è stato il migliore di tutti. Basta vedere durante il Giro tutto quello che c’è, Marco non lo ha dimenticato nessuno“.
“Vedremo se ci saranno novità, soprattutto per la famiglia. Di Marco conservo il ricordo di quando nel 1997 ha rivinto al Tour de France, all’epoca lavoravo alla Mercatone Uno ed è stata una grande emozione, una gioia. E’ stata una delle poche volte in cui ha gioito, ha urlato sul traguardo dopo tutto quello che gli era successo nei mesi precedenti“, ha concluso il ct azzurro.