Il tennista italiano ha parlato dopo la vittoria su Dimitrov, soffermandosi anche sulla crescita esponenziale di Sinner
Vittoria sudata ma convincente per Matteo Berrettini, che stacca il pass per i quarti di finale a Vienna battendo in due set Grigor Dimitrov. Servono due tie-break all’azzurro per accedere al turno successivo, dove se la vedrà con il vincente del match tra Chung e Rublev.
Il 23enne ha poi parlato ai microfoni di Ubitennis nel post match, esprimendo le proprie sensazioni: “una partita molto tirata, poteva andare da una parte o dall’altra. Sono rimasto sempre lì, tanto di cappello a lui ma sono molto contento della mia prestazione tecnica e mentale. Le Finals? Fin quando non è matematico non c’è nulla. Ci sto pensando ma non è una cosa che mi distrae da quello che sta facendo, non cambia il mio gioco: se dovessi arrivarci sarebbe un sogno ma la mia carriera durerà tanti altri anni e potrò riprovarci. Mi sono preso due rivincite con Edmund e Dimitrov, sto alzando il mio livello e mi sento bene, la caviglia sta bene“.
Non è mancata poi una battuta su Sinner, astro nascente del tennis italiano: “è pazzesco, quello che sto facendo io a 23 anni lui lo sta facendo con quattro anni d’anticipo. Sta facendo qualcosa di pazzesco, ha un approccio molto maturo, la sua forza è nella testa e lui non gioca solo. Ho giocato con lui a Montecarlo, ha un ottimo rovescio ma mi impressiona il suo atteggiamento e la sua attitudine, la sua voglia di cambiare passo e di migliorarsi anche in allenamento quando l’ho visto così”.