Finale incredibile nelle qualifiche del Gp d’Italia: dopo lo schianto di Raikkonen tutti aspettano troppo a rientrare in pista e prendono la bandiera a scacchi! Leclerc ringrazia: il suo miglior giro gli vale la pole senza sudare
Monza è il ‘Tempio della velocità‘, ma quando ci si mette di mezzo la strategia, anche le monoposto di F1 possono diventare davvero molto lente. È quanto accaduto nel pazzesco finale delle qualifiche del Gp d’Italia. Dopo lo schianto di Kimi Raikkonen contro le barriere, a metà del Q3, tutti i piloti hanno preferito far scorrere il tempo, fermi nei loro box, pur di non partire per primi e favorire gli altri con la loro scia.
I minuti scorrevano veloci e quando le prime macchine sono uscite dalle rispettive postazioni il tempo sembrava già al limite. Hulkenberg ha provato la furbata, uscendo alla prima curva, Leclerc e Vettel hanno cercato di avvicinarsi per sfruttare il gioco di squadra, mentre Sainz è stato il primo a capire che se non avesse spinto forte sull’acceleratore sarebbe stato tutto inutile. E così è stato, per 7 piloti su 9 (Raikkonen era già fuori, ndr). La bandiera a scacchi ha punito la strategia attendista delle Mercedes di Hamilton (2°) e Bottas (3°) che avrebbero potuto insediare le Ferrari, ma anche Sebastian Vettel (4°) che nelle FP3 era risultato il più veloce.
Solo Sainz e Leclerc sono riusciti ad evitare la bandiera a scacchi: lo spagnolo ha chiuso 7°, mentre il giovane ferrarista non ha avuto nemmeno bisogno dell’ultimo giro. Il tempo fatto registrare ad inizio sessione gli è valso la prima pole position in carriera nel Gp d’Italia!