Neymar pronto a dire addio al PSG nel 2020: il brasiliano proverà a sfruttare l’articolo 17 della FIFA che ne favorirebbe la risoluzione del contratto
Ha forzato in ogni modo la cessione, il PSG si era convinto a lasciarlo partire diminuendo anche la richiesta di 200 milioni, ma nelle ultime ore di mercato, il Barcellona non è riuscito a piazzare l’affondo decisivo. Neymar è dunque rimasto nella ‘prigione dorata’ del PSG, dalla quale però progetta una fuga nel 2020. Il Mundo Deportivo riporta infatti della possibile strategia studiata a tavolino dal giocatore e i suoi avvocati. Neymar potrebbe appellarsi all’articolo 17 del regolamento FIFA che consente ad un giocatore di recedere unilateralmente dal contratto con una squadra anche senza ‘giusta causa’.
In questo caso la FIFA deve stabilire un prezzo per la rescissione, il PSG farà ricorso e il Tas di Losanna lo esaminerà confermando o modificando la cifra stabilita. Gli avvocati di Neymar hanno fissato tale cifra in 170 milioni. Ci sono dei precedenti che hanno orientato la giurisprudenza calcistica negli ultimi anni: il caso “Webster” nel 2008 e quello “Matuzalem” nel 2009, nel quale il Tas fece pagare un importo più alto nel passaggio del brasiliano ex Lazio dallo Shakthar al Real Saragozza.
Importanti due requisiti per richiedere la risoluzione, che Neymar soddisferà entrambi la prossima estate: il primo è quello di trovarsi nel ‘periodo protetto‘, ovvero 3 anni di permanenza nel club; il secondo è non aver rinnovato il contratto in questo periodo. Neymar inoltre dovrà informare il PSG di tale azione entro 15 giorni prima dell’ultima partita ufficiale.