MotoGp, Valentino Rossi punge la Yamaha: “peggio del previsto, abbiamo un pesante deficit”

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Il pilota pesarese non ha nascosto i problemi con cui ha dovuto fare i conti nel corso della gara spagnola, chiusa all’ottavo posto

Una gara complicata quella di Aragon per Valentino Rossi, il pilota pesarese non è andato oltre l’ottavo posto per via dei problemi avuti con la gomma posteriore, che non gli ha permesso di lottare per le posizioni di vertice.

AFP/LaPresse

Difficile commentare il risultato di oggi per il Dottore, apparso alquanto deluso ai microfoni di Sky Sport MotoGp: “sapevo che sarebbe stato difficile lottare per il podio perché tre o quattro piloti erano più veloci di me, ma oggi è andata peggio perché dopo alcuni giri ho dovuto rallentare. Non avevo grip e ho avuto qualche problema con le gomme. È successo un po’ come a Silverstone. Per me, non è un problema delle gomme, è un nostro problema. Lottiamo sempre con l’aderenza del posteriore e, a causa di questo deficit, danneggiamo anche di più la gomma, quindi alla fine è stata una gara molto difficile. Sembra che tutti sulla gomma posteriore rigida abbiano avuto dei problemi, anche gli altri della Yamaha, ma più verso la fine. Non so se avremmo potuto fare di meglio con la soft, perché durante le prove non era molto buona per la nostra moto“.

Ai microfoni di Motorsport Valentino Rossi ha poi aggiunto: “sapevo che il podio sarebbe stato difficile. Mi sarei aspettato di più le altre due Yamaha, ma sia Miller che Dovizioso erano messi bene di passo. Ma soprattutto le Ducati riuscivano ad usare la gomma soft al posteriore e qui è un bel vantaggio. Noi ci abbiamo provato durante le libere, ma dopo un po’ di giri eravamo in difficoltà. Sinceramente, speravo di stare nei primi cinque. Con il passo che avevo nelle prove, ci potevo riuscire. Il problema è che oggi dopo cinque o sei giri ho iniziato a scivolare moltissimo con il posteriore e da un giro all’altro ho perso sette decimi. Da lì, la situazione è sempre peggiorata e quindi non avevo il passo per stare lì davanti con loro purtroppo.

AFP/LaPresse

Il problema è che io ho avuto molte più difficoltà rispetto a Maverick e a Quartararo, che hanno avuto i miei stessi problemi, ma 15 giri dopo, verso la fine della gara. A me è successo prima e dobbiamo capire perché. Fortunatamente, partivo davanti, quindi nei primi giri ero riuscito a scavare un piccolo solco sul gruppetto dietro, quindi alla fine gli sono arrivato davanti. Noi con la gomma dura eravamo più preoccupati per l’inizio, invece ha cominciato a scivolare alla distanza.

Noi da Brno abbiamo cambiato molto sulla moto. Da lì sono stato più veloce ed abbiamo fatto qualche bella gara. Però abbiamo sempre sofferto sul fronte del grip dietro, dove sono più in difficoltà rispetto a Vinales e Quartararo. Dobbiamo capire come migliorare su questo aspetto: ci serve un’idea per capire come recuperare un po’ di grip dietro. Questa pista è sempre stata ostica per noi e lo è stata anche quest’anno. Adesso ci aspettano delle belle gare: andiamo in Thailandia, dove nel 2018 siamo stati veloci io e la Yamaha. Non sono riuscito a salire sul podio, ma era stata una bella gara ed ero rimasto sempre attaccato ai migliori. Sarebbe bello ripetersi“.

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