Mondiali ciclismo 2019 – Domani la prova in linea elite uomini, Cassani ci crede: “siamo pronti per questa sfida”

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Nella conferenza stampa prima del grande giorno il tecnico azzurro ha ricordato che questa è la Nazionale migliore che si potesse schierare e che nonostante il percorso difficile tutto può succedere

L’ultimo giorno prima del grande giorno: oggi a Harrogate, presso il Cedar Court Hotel, sede della Nazionale, Davide Cassani ha tenuto il tradizionale incontro con la stampa prima della prova in linea. Presenti anche il Presidente della Federazione Renato Di Rocco, Matteo Trentin e Sonny Corbrelli.

“Siamo pronti – ha detto Cassani – per questa sfida. Non partiamo come favoriti, ma questa è la Nazionale migliore che potessi schierare. Siamo sempre stati “la squadra” per eccellenza. Cercheremo di esserlo anche qui in Inghilterra, su questo percorso ricco di insidie. Immaginiamoci due mondiali: uno di 180 chilometri, l’altro di 100. Sono percorsi dalle caratteristiche diverse, ognuno a suo modo difficile. La prima parte della gara presenta strade strette e scivolose. Ancora oggi vi erano tratti completamente allagati.. e domani è prevista pioggia.

Il circuito di 14 chilometri non permette recuperi. Se, come accaduto oggi con le donne, un gruppetto dovesse andare in fuga, sarebbe difficile recuperare. Infine c’è una difficoltà che nasce dalla somma di questi due “mondiali”: il chilometraggio di 280 chilometri, veramente proibitivo se non si è in condizioni ottimali.”

Matteo Trentin, il capitano designato di questa Nazionale corsara, non indica un avversario da tenere d’occhio: “Impossibile. Nel gruppo ci sono diversi corridori che possono portare a casa la posta e formazioni, come il Belgio, in cui si fa difficoltà ad indentificare chi non può vincere. Inutile pensare di marcare qualcuno. Dovremo stare attenti a non lasciarci sorprendere, o magari sorprendere noi per primi. L’unica cosa certa è che 280 chilometri sono tanti. Immaginatevi una Sanremo, ma molto più dura.

Sonny Colbrelli un nome lo fa: “Se va come in Canada, allora dico Sagan”. E a proposito della nuova stella del ciclismo belga Evenenpoel? “Ci ho corso contro e devo dire che fa veramente paura. Quando ha attaccato anche i big hanno avuto difficoltà a chiudere il buco.” Riguardo il percorso? “E’ già stato detto tutto… la pioggia renderà la cosa ancora più dura.”

Domani quindi, dalle 8,40 (9,40 per l’Italia) parte una maratona che terrà con il fiato sospeso tutto gli appassionati di ciclismo. Al via i nove azzurri scelti dal tecnico romagnolo tutti già con alle spalle almeno un mondiale, tranne Davide Cimolai, che diventerà così l’azzurro n. 249 che veste la maglia azzurra in un mondiale di ciclismo strada professionisti. Maglia che avrà la scritta “Non mollare fino alla fine” in ricordo di Felice Gimondi, che proprio il 29 settembre avrebbe compiuto 77 anni.

L’incontro con la stampa è stato anche l’occasione per presentare due territori che in questi anni si sono distinti nella promozione turistica attraverso la bicicletta e il ciclismo. “Emilia Romagna e Veneto – ha ricordato il presidente Di Rocco, ringraziando il DMO Dolomiti e l’APT Emilia Romagna – hanno contributo fattivamente sia a favorire l’uso della bici che la pratica del ciclismo. Dal Giro Under alle tappe Dolomitiche del Giro d’Italia, questi territori sono lo scenario ideale per un turismo sostenibile. Li vogliamo ringraziare per il loro sostegno alla Federazione.”

Quindi il Presidente si è soffermato su questo Mondiale: “E’ ancora presto fare analisi. Abbiamo ancora una gara da disputare. Posso però tranquillamente affermare che i risultati di questi giorni confermano la crescita complessiva del movimento: le medaglie tra gli juniores, il titolo U23 che segue quello continentale nella stessa categoria, ci dicono che il nostro movimento gode di ottima salute.”

Questi gli Azzurri al via e il numero di pettorale

Alberto Bettiol 26
Davide Cimolai 27
Sonny Colbrelli 28
Gianni Moscon 29
Salvatore Puccio 30
Matteo Trentin 31
Diego Ulissi 32
Giovanni Visconti 33

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