Lo sport italiano nel caos: Malagò chiede una sanzione per l’Italia? Tutta la verità sulle lettere del Presidente del Coni al Cio
Caos nel mondo dello sport italiano: il quotidiano La Repubblica ha diffuso una notizia che sta facendo tanto clamore. Dopo la nascita della società Sport e Salute, che ha sottratto al Coni la gestione dei fondi destinati allo Sport, sembra che il Cio abbia ricevuto due dure lettere, il 30 ed il 31 luglio nelle quali Giovanni Malagò chiederebbe di punire l’Italia per la riforma dello sport.
“Dear president, dear Thomas, vorrei informarla che il governo italiano approverà nei prossimi giorni un decreto legge non in linea con la Carta olimpica…“, queste alcune parole nella prima lettera, più formale, scritta da Malag al presidente del Cio Bach.
“Prima di tutto, il decreto legge definisce il ruolo del Coni come limitato alla gestione delle attività olimpiche (…) e questa definizione è contraria all’articolo 27 della carta olimpica che parla invece di sviluppo e promozione sia dello sport di alto livello sia dello sport per tutti“, scrive ancora Malagò per poi specificare che la nuova riforma è in contrasto col paragrafo 5 dei principi fondamentali della carta olimpica secondo cui “le organizzazioni sportive aderenti al movimento olimpico devono essere politicamente neutrali“.
“Le mie lettere al Cio in merito alla riforma dello Sport? Ci sono nove articoli della Carta Olimpica che un membro del Cio, qualsiasi esso sia, è obbligato a sottoscrivere. Sono le regole di ingaggio. Ho il dovere di evidenziare situazioni normative che sono sotto gli occhi di tutti. Questo non è un segreto, è una cosa lapalissiana. Bastava rivolgersi al Cio, non capisco la motivazione di tutto questo“, queste le parole di Malagò, oggi, a margine di un evento al Coni.
Nella mattinata di oggi, poi, una fonte del Cio ha voluto smentire alcune voci: “non è vero che il presidente del Coni Giovanni Malago’ abbia chiesto sanzioni per l’Italia“