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Coppa del Mondo di Rugby 2019 – Italia vs Canada: una rivalità con radici nei primi anni ’80

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Italia e Canada, quasi quarant’anni di scontri diretti: gli azzurri guidano 7-2

La sfida di Fukuoka tra gli Azzurri e il Canada, secondo turno della Pool B della Rugby World Cup giapponese, segna il decimo scontro diretto tra le due Nazionali: la rivalità tra l’Italrugby e i Canucks oggi guidati dal flanker gallese Kingsley Jones affonda le proprie radici ai primi Anni ’80.

Il tour estivo del 1983 porta l’Italia allenata da Pierre Villepreux in tour tra Canada e Stati Uniti: il primo test-match a Burnaby, non lontano da Vancouver, il 25 giugno 1983 si chiude con una vittoria di misura dei nordamericani per 19-13. L’1 luglio, a Toronto, gli Azzurri trascinati dal numero dieci Bettarello, autore di 29 punti con una meta, due drop, cinque piazzati e due trasformazioni si impongono nettamente 37-9.

Bisogna aspettare diciassette anni per un nuovo confronto diretto: al “Battaglini” di Rovigo il Canada – che nel mentre, nel 1991, ha conquistato a sorpresa un posto nel quarti di finale della Rugby World Cup – restituisce la visita all’Italia reduce dal debutto invernale nel 6 Nazioni.

La squadra di Brad Johnstone, a sorpresa, si arrende davanti al pubblico di casa per 17-22.

Sarà, quella di Rovigo, l’ultima vittoria canadese nei test-match contro l’Italia: i sei test che seguono negli anni seguenti vedono una nuova, accesissima sfida a Canberra il 21 ottobre del 2003 nella seconda giornata della Rugby World Cup australiana, con vittoria degli Azzurri targati Kirwan per 19-14. Decisiva la meta di Sergio Parisse, rookie del gruppo azzurro in quel Mondiale.

Tra il 2004 e il 2006 l’Italia riceve il Canada in due occasioni, ed in entrambi i casi l’affermazione azzurra è netta: a L’Aquila il 6 novembre 2004 finisce 51-6, a Fontanafredda due anni dopo Bortolami e compagni, sotto per 0-6 dopo il primo quarto di gara, rimontano con fatica andando a riposo per 13-6 ma allungano nella ripresa, senza concedere più nulla al XV con la foglia d’acero sul petto. Finisce 41-6.

Più combattuta, sei anno dopo, la sfida che riporta l’Italrugby a Toronto, sotto la gestione-Brunel: nel test che chiude il tour estivo 2012 sono due calci dell’apertura italo-australiana Burton a consolidare la vittoria azzurra nelle battute finali di una gara scandita da troppi errori della Nazionale.

Brunel ritrova il Canada – allora diretto dall’attuale coach di Benetton Kieran Crowley – sulla propria strada tre anni dopo, a Leeds, ancora una volta nel secondo turno della fase a gironi iridata: sopra per 0-10 nel primo quarto d’ora, i canadesi tengono a lungo il pallino del gioco, con l’Italia che fatica a venire a capo dell’incontro. La meta dello 0-17, che potrebbe piegare definitivamente gli azzurri, viene annullata dopo l’intervento del TMO, l’Italia rialza la testa e va a riposo avanti 13-10. Controsorpasso canadese in avvio di ripresa, prima che una meta di Garcia trasformata da Allan al giro di boa della ripresa riporti l’Italia in vantaggio. Finisce 23-18 ed è, forse, lo scontro più combattuto e avvincente tra le due Nazionali.

L’ultimo test il 26 giugno del 2016, nella terza gara dell’era O’Shea, ancora una volta a Toronto che si conferma stadio favorevole all’Italia: decide un piazzato di Carlo Canna a otto minuti dalla fine, regalando al neo-CT il secondo successo (18-20) sulla panchina azzurra dopo quello della settimana precedente a San Josè contro gli Stati Uniti.

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