Parole durissime quelle di Sandro Donati prime dell’incidente probatorio: il commento dell’allenatore di Alex Schwazer
E’ in corso al Tribunale di Bolzano l’udienza dell’incidente probatorio sul caso Schwazer. Prima dell’incidente probatorio, Sandro Donati ha rilasciato dichiarazioni importanti, ignaro di quello che sarebbe successo in aula, con la presentazione a sorpresa della Wada di un clamoroso documenti: “Alex sta dimostrando il suo equilibrio e la sua dignità. Vuole arrivare alla verità. Dobbiamo andare avanti e arrivare alla fine di questa storia. Se si arriva alla fine io chiederò il risarcimento ma mica finisce lì. Io dirò tutto, se qualcuno non mi mette una pistola in bocca prima, spiegherò tutto. Come ho sempre fatto nella mia vita“.
“La vicenda di Alex è legata direttamente alla sua testimonianza contro due medici, quella testimonianza pesava. Ed e’ stata decisiva per la condanna. Sono stati condannati a due anni e ora inizia l’appello. E quindi è chiaro che bisognava far perdere la credibilità a Schwazer agli occhi del giudice. Qui non si tratta di una persona. Qui è una catena di istituzioni che sono solidali una all’altra. Un potere di cui voi avete un’idea vaga. Per molti il doping riguarda l’atleta X, più o meno famoso. Ma è ben altro, un fenomeno che si è sviluppato e consolidato perchè dall’altra parte c’era un sistema che non lo fronteggiava in maniera adeguata“, ha concluso l’allenatore di Schwazer.