Roger Federer pronto per gli US Open 2019: le sensazioni dello svizzero dopo le vacanze post delusione di Wimbledon
Inizieranno lunedì 26 agosto gli US Open 2019: ieri sono stati sorteggiati i tabelloni principali, che vedono Djokovic e Federer nella stessa metà del draw, dunque potranno sfidarsi al massimo in semifinale, senza potersi giocare il titolo l’uno contro l’altro.
Il tennista svizzero è pronto e motivato a far bene sul cemento del Flushing Meadows di New York. “L’eliminazione di Cincinnati? A volte le sconfitte possono generare qualcosa di buono. Nel 2017, dopo aver vinto gli Australian Open, sono subito uscito a Dubai ma poi ho vinto a Indian Wells e Miami. Sarà difficile vincere ma sono uno di quelli che può farlo“, ha dichiarato alla vigilia del quarto ed ultimo Slam dell’anno.
“Il fatto che stiamo bene rende le cose difficili per i giovani che però diventano sempre pù’ forti. Ma nel tennis basta conquistare il 55% dei punti per vincere. Non arrivo qui come l’uomo da battere come era nel 2006 o nel 2007, ma sono ben consapevole di come devo approcciare mentalmente questo torneo. Ho avuto una certa continuità negli ultimi due anni e anche se la schiena mi ha negato Montreal, ho giocato di nuovo bene recentemente. La mia vittoria su Nadal è Wimbledon è stata fondamentale, sono felice del mio gioco“, ha aggiunto Federer.
“Wimbledon? I primi giorni sono stati difficili, poi sono andato in vacanza con la mia famiglia e non ho avuto molto tempo per pensare alle opportunità sprecate. Alle volte ho avuto dei flashback: avrei dovuto fare questo, potevo fare quello. Ma il giorno dopo, davanti a un buon bicchiere di vino assieme a tua moglie, pensi che hai giocato bene, che sei arrivato in finale. E sono molto felice di aver fatto parte di un grande incontro, la gente paga per questo. Io ho lottato ma qualcuno doveva vincere e Novak è stato migliore di me in quella partita. E’ dura ma mi era già’ successo, ho avuto alcune brutte sconfitte ma anche grandi vittorie“, ha concluso il numero 3 del ranking mondiale.