Il tennista italiano ha commentato il successo arrivato nel terzo turno di Wimbledon contro Schwartzman, utile per accedere agli ottavi
Matteo Berrettini non sta nella pelle, il tennista azzurro si gode il successo ottenuto su Diego Schwartzman, utile per accedere agli ottavi di finale di Wimbledon.
Un match complicatissimo, giocato alla grande dall’italiano capace di piazzare 22 ace, 76 errori gratuiti, 75 vincenti, 13 palle-break salvate su 15: “forse è stata la vittoria più bella della mia carriera, certamente è stata la più difficile. Solo un anno fa non mi sarei mai aspettato simili risultati sull’erba. Ho sofferto dal primo punto, anche se ero pronto ad una partita difficile. Fino al quarto set, accettavo poco quello che stava succedendo, e non mi concentravo sul punto successivo. E’ pazzesco quello che sta succedendo, non ho ancora realizzato. Sono molto felice e orgoglioso di me stesso. Federer? Sapere che mi studia, mi riempie d’orgoglio. E’ stato il mio idolo da bambino ma, da quando ho letto il mio nome accanto al suo, nel primo torneo giocato da entrambi, ho smesso di fare il tifo. E lunedì scenderò in campo per batterlo. Giocare sul Centrale sarà un’esperienza incredibile, che voglio vivere, lasciandomi travolgere dalle emozioni. Penso di avere le armi, quantomeno, per giocare la mia partita. Come batterlo? Sicuramente dovrò essere aggressivo e concentrarmi sul mio servizio“.