Tour de France – Da Tolosa a Bagneres-de-Bigorre: percorso, altimetria e favoriti della 12ª Tappa

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Partenza da Tolosa e arrivo dopo 209.5 km a Bagneres-de-Bigorre: ecco percorso, altimetria e favoriti della 12ª Tappa del Tour de France

Dopo il martedì di riposo e il mercoledì di ‘ripresa’, con una tappa interlocutoria adatta ai velocisti, nella giornata odierna del Tour de France andrà in scena la 12ª frazione (da Tolosa a Bagneres-de-Bigorre), nella quale gli uomini di classifica dovranno uscire allo scoperto sul tracciato pirenaico. La presenza di due GPM di prima categoria infatti, rende il percorso ideale tanto per chi punta alla Maglia a Pois tanto per chi sogna il successo finale.

L’inizio del tracciato è abbastanza tranquillo, con un percorso pianeggiante che favorirà le prime fughe. Superato il chilometro 60 i ciclisti dovranno affrontare la Côte de Montoulieu-Saint-Bernard (4ª categoria, 1,7 km al 5,2%), prima asperità di giornata in preparazione delle due più complicate. Una sessantina di chilometri dopo, da percorrere in salita crescente, il gruppo avrà di fronte il Col de Peyresourde (1ª categoria, 13,2 km al 7%) che potrà fare le prime ‘vittime’ di giornata, nonostante i 22 chilometri di discesa successivi daranno spazio per recuperare un po’ del gap maturato. L’ultima asperità di giornata, l’Hourquette d’Ancizan (1ª categoria, 9,9 km al 7,5%), sarà decisiva ai fini del successo di tappa. Una volta superata, con l’incentivo del Traguardo Bonus che mette in palio secondi preziosi per la generale, il finale sarà tutto in discesa e recuperare il terreno perduto sarà molto complicato.

Per quanto riguarda i favoriti, ovviamente saranno gli scalatori a farla da padrone. Thomas De Gendt e Tim Wellens sono piuttosto carichi, mentre Julian Alaphilippe proverà in tutti i modi a restare in giallo davanti al suo pubblico, così come gli idoli di casa Bardet e Pinot proveranno a sfruttare il calore dei tifosi per farsi valere. Zakarin, Woods e Rui Costa non vanno sottovalutati. L’Italia si difende bene con Ciccone, senza contare Nibali e Aru che potrebbero sfornare una buona prova.

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