L’edizione numero 106 del Tour de France entra nel vivo con la sesta tappa, che prevede il primo arrivo in salita a La Planche des Belles Filles
Si comincia a fare sul serio al Tour de France, la sesta tappa infatti propone il primo arrivo in salita di questa edizione numero 106. I corridori partiranno da Mulhouse per poi giungere dopo 160.5 km sulla temuta salita di La Planche des Belles Filles, dopo aver scalato la catena dei Vosgi.
Una sede d’arrivo che sorride e non poco ai ciclisti italiani, considerando che le ultime due edizioni hanno sancito il trionfo di Vincenzo Nibali (2014) e Fabio Aru (2017), con quest’ultimo che detiene il miglior tempo di scalata con 16’13”. Nel 2012 invece fu Froome a tagliare per primo il traguardo, davanti a Cadel Evans, Bradley Wiggins, Vincenzo Nibali e Rein Taaramae. La salita finale è in grado di fare grande selezione e giunge in coda a una frazione che concede davvero poco spazio per rifiatare. La difficoltà del percorso potrebbe premiare uno tra Egan Bernal e Geraint Thomas, scortati dall’intero Team INEOS che punta a prendersi questa importante tappa. Da tenere in considerazioni anche la maglia gialla Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step), anche se le pendenze della salita finale non gli si addicono molto. Buone chances anche per Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), oltreché per Nibali, assolutamente da non sottovalutare.