Attilio Fontana ha le idee chiare riguardo il possibile rientro del Piemonte nel dossier olimpico dopo il no di Torino: il parere del presidente della Regione Lombardia
Mancano poco meno di 7 anni alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, ma dopo l’assegnazione italiana per la rassegna a cinque cerchi del 2026, sportivi e politici non fanno altro che parlare del tanto atteso evento. Negli ultimi giorni si è tanto parlato della possibilità di inserire il Piemonte del dossier olimpico, nonostante il ‘no’ di Torino.
Riguardo questa possibilità si è espresso Attilio Fontana: “mi chiedete se il Piemonte può rientrare? Non avrei nulla su questa ipotesi, a condizione che il rientro sia legato a promozione e collaborazione. Per quanto riguarda le gare, ora sarebbe difficile dire a qualche paese della Valtellina o dell’Alto Adige che gli togliamo degli eventi“.
“C’eravamo sentiti con l’accordo che si sarebbe presentata un candidatura a tre, poi lessi sulle agenzie che Torino era uscita dall’accordo per andare da sola o non partecipare. Allora pensai ‘non se ne fa nulla’. Poi telefonai all’amico Luca Zaia e gli dissi ‘proviamo noi due? Lui rispose subito sì e anche il sindaco Sala fu d’accordo. Quindi modificammo il dossier passando da tre a due“, ha continuato il presidente della Regione Lombardia, durante il forum dell’ANSA dedicato alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
“L’ad? Dovrà essere un manager di grandissima qualità, al di la di ogni valutazione di amicizia o di contatti. Ci sarà una linea dedicata alle opere pubbliche ed un’altra per la realizzazione degli eventi. Quindi ci vuole una figura che sappia muoversi nel mondo dei bandi pubblici“, ha concluso Fontana.