Il manager del Manchester City ha parlato degli obiettivi della prossima stagione, facendo un’ammissione alla Mourinho
Una stagione piena di successi alle spalle, un’altra pronta a cominciare con tante aspettative e obiettivi da raggiungere. Pep Guardiola non ha mai avuto dubbi sul proprio futuro, le voci su un suo possibile approdo alla Juve non lo hanno scalfito, considerando la sua volontà di rimanere ai citizens.
Interrogato ai microfoni di Gol, il catalano ha parlato delle proprie sensazioni per l’anno che sta arrivando, facendo anche una ammissione alla Mou: “ho bisogno di nemici e di gente che mi odia perché il calcio consiste nella vendetta. Questo sport genera nemici e in quei momenti dici ok e provi a batterli. Succede la stessa cosa agli sportivi. Mi dicono che al Bayern ho fallito perché non sono riuscito a vincere la Champions, ma non sanno tutte le cose che ho imparato. Non sono riuscito a convincere alcuni giocatori importanti sul mio stile di gioco, nonostante avessi insistito con loro. Qui c’è tutto quello che mi serve e non posso trovare un posto migliore di questo. Il direttore Txiki Begiristain è la persona più importante della mia carriera perché si è fidato di me senza che avessi esperienza. Il club non mi giudica in caso di vittoria o sconfitta. Ho una squadra giovane e mi sento amato, i tifosi mi dicono che saranno con me fino alla morte. Il City è uno dei migliori club dell’ultimo decennio”.