Olimpiadi Invernali 2026 – Torino disponibile ad ‘aiutare’ Milano-Cortina: ecco il piano della sindaca Appendino

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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a colloquio con la Sindaca di Torino Chiara Appendino: si studia la posizione del capoluogo piemontese in merito alle Olimpiadi Invernali 2026

Presso il palazzo della Regione Piemonte, situato in piazza San Carlo a Torino, il presidente Alberto Cirio ha incontrato la sindaca della città, Chiara Appendino. Il tema dell’incontro è stata l’assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano-Cortina e la posizione del capoluogo piemontese che, inizialmente, faceva parte della candidatura a 3 presentata, prima di ritirarsi.

A margine dell’incontro, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha dichiarato: “ho chiesto e avuto dal sindaco Appendino la disponibilità a mettere formalmente a disposizione gli impianti di Torino. Ci siamo presi una decina di giorni per finalizzare il documento che invierò al Governo a mia firma. Parallelamente partiranno tutte le attività di diplomazia, istituzionale, politica e sportiva. In passato quando si doveva fare un passo avanti si è fatto invece un passo indietro. Quando il sindaco Sala dice che dovevamo pensarci prima io rispondo che ha ragione“.

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha spiegato la posizione del capoluogo piemontese: “la Città di Torino è disponibile a mettere a disposizione gli impianti, come peraltro avevamo già detto lo scorso novembre in accordo con tutti i sindaci delle valli, ma non intende entrare nel comitato organizzatore come era previsto nell’ipotesi di una candidatura a tre. Non siamo nelle condizioni di poter investire economicamente e quindi entrare in un percorso che ci vede con rischi legati alla gestione, che è quello che ci ha portato a decidere di non essere parte della candidatura tre con sole due discipline sul nostro territorio. Adesso gli assessori comunali e regionali competenti prenderanno il dossier ‘Torino 2026’ con il quale ci eravamo candidati come città unica e su cui avevano fatto un ottimo lavoro e da quel dossier verranno prese le parti che riguardano le infrastrutture così da avere una ricognizione degli impianti da poter poi sottoporre al governo“.

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