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Napoli, ennesima frecciata di De Laurentiis alla Juventus: “raggruppano come tifosi tutti gli insoddisfatti del Sud”

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Il presidente del Napoli non ha lesinato una velenosa puntura nei confronti della Juventus e dei suoi tifosi

Aurelio De Laurentiis è un tipo che dice ciò che pensa, esprimendo il proprio punto di vista senza paura di essere criticato.

Marco Alpozzi/LaPresse

La frecciata del numero uno del Napoli questa volta ha avuto come destinatario la Juventus, in particolare i propri tifosi, nei confronti dei quali il presidente ha puntato il dito dopo l’incontro alla Camera dei Deputati a Roma: “la nostra rivale di sempre è la Juventus, anche per una questione di tifo. Sono i nostri competitor da sempre, è difficile sradicare questo movimento creato dagli Agnelli. Avendo un altro tipo di fatturato ed essendo nata oltre 100 anni fa, la Juve ha consolidato sotto la stessa proprietà la capacità di avere un numero di tifosi italiani che raggruppa tutti gli insoddisfatti del Sud. Gli operai della Fiat venivano da lì. I veri torinesi tifano Torino, per la maggior parte dei casi. Nessuno vuole sconfiggere nessuno, lo sport è bello per questo. Bisogna competere in maniera etica, professionale e con rispetto della maglia. Io ce la sto mettendo tutta. Siamo l’unica squadra in Italia che da 10 anni compete in Europa, questo vuol dire che abbiamo fatto passi da gigante“.

LaPresse/Ciro Sarpa

Per quanto riguarda il mercato, De Laurentiis si è lasciato andare ad una precisazione: “la maglia numero 10 di solito appartiene a un trequartista. Noi non ce l’abbiamo mai veramente avuto. Quando il signor Sarri, che aveva utilizzato Saponara a Empoli, voleva il trequartista, gli abbiamo fatto notare che i nostri non erano abituati a giocare in quel modo. L’unico con opportunità possibili era il 4-3-3. Le prime partite non andarono bene, poi quando Sarri si convinse e cambiò modulo fu il suo e il nostro successo“.

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