Il Museo Ferrari inaugura “Hypercar”, un viaggio appassionante nella storia dell’automobilismo che mette in mostra le pietre miliari della casa del Cavallino Rampante
Il Museo di Maranello ospita la mostra “Hypercars”, dedicata alle Ferrari che hanno svolto un ruolo di apripista nell’evoluzione tecnologica della Casa.
Tutte le Ferrari sono da sempre vetture speciali, riservate a pochi e selezionati clienti, e molti modelli, sotto la spinta della ricerca costante dell’innovazione, sono plasmati da un’accelerazione tecnologica che definisce nuovi standard del settore. È la firma di Maranello su vere e proprie Hypercar: un termine che definisce le pietre miliari nella storia dell’automobile. Queste vetture sono prodotte in serie limitata e sono figlie di una delle prerogative di Enzo Ferrari: l’ambizione di realizzare la miglior auto possibile per quel momento. Il risultato è ogni volta un concetto di vettura più avanzato, espressione della ricerca più evoluta, lo stato dell’arte in campo automobilistico. Questa mostra offre l’occasione di poter ammirare le eccellenze tecnologiche create da Ferrari.
Apre la serie la GTO del 1984. Una vettura dalle linee aggressive e allo stesso tempo eleganti, progettata con il desiderio di riportare in auge la sigla di Gran Turismo Omologato ricevuta in eredità dalla 250 GTO, ma diventata essa stessa un mito.
Dopo soli tre anni Ferrari produsse la “madre” e il termine di paragone di tutte le hypercar moderne: la F40. Voluta fortemente da Enzo per i 40 anni dell’Azienda, è una vera e propria auto da corsa con prestazioni sbalorditive, grazie anche al motore turbo che in quegli anni dominava la F1 e all’uso dei materiali compositi.
Nel 1995 la Ferrari apre una nuova era con la F50: una monoposto travestita da Gran Turismo. Per la prima volta il motore, derivato da quello di Formula 1 del 1990, è fissato direttamente al telaio monoscocca con funzioni portanti. Una vettura grandiosa, con l’effetto suolo di una vera auto da corsa grazie a oltre 2.000 ore di lavoro in galleria del vento.
La Ferrari Enzo del 2002, hypercar dedicata al fondatore e sviluppata con la consulenza di Michael Schumacher, rappresenta ancora una volta il massimo che una Casa automobilistica potesse mettere in strada in quel periodo. Ispirata alle monoposto Ferrari, presenta un’interfaccia uomo-macchina particolarmente innovativa, con lo spostamento sul volante di una serie di comandi voluta proprio dal grande campione tedesco: nasce così l’antesignano del “Manettino”, poi implementato su tutte le vetture di gamma.
LaFerrari, svelata nel 2013, rappresenta fin dal nome la quintessenza di una vettura della Casa di Maranello.. È la prima Ferrari con motorizzazione ibrida Hy-Kers ispirata dalle auto di Formula 1 di nuova generazione, capace di quasi 1000 cavalli di potenza. La sua versione “targa”, LaFerrari Aperta, viene presentata nel 2016 e, per merito di un grande lavoro aerodinamico, consente a finestrini alzati di non perdere efficienza rispetto alla coupé.
La mostra presenta inoltre il modello di stile della Ferrari P80/C, l’ultima nata del programma One-Off che consente di realizzare esemplari unici di vettura, secondo i desideri del cliente. Presentata lo scorso aprile dopo quattro anni di studi, la P80/C, è la sola One-Off della storia di Maranello omologata esclusivamente per la pista. Basata sulla Ferrari 488 GT3, è la rielaborazione del concetto delle Sport Prototipo che hanno arricchito negli anni il palmares sportivo della Casa.
Proseguendo questo percorso di esclusività dell’offerta Ferrari, il visitatore è chiamato a scoprire il programma “Tailor Made“, espressione dell’anima del brand più votata al lusso. Una sala del Museo è stata allestita come l’area del Centro Stile Ferrari, dove il cliente più esigente personalizza la sua vettura. Palette di colori, tessuti, pellami e altri materiali offrono infinite possibilità per rendere inconfondibile la propria Ferrari, proprio come sono unici i gusti e la personalità di ciascun cliente.
La mostra “Hypercars” resterà aperta fino al maggio 2020.