Il Capo designer di Citroën, Pierre Leclerq: “19_19 ed AmiOne, non riguardano solo un esercizio di stile, ma una vera visione futuribile per l’Azienda”
Pierre Leclerq, afferma a che: “guida autonoma ed elettrificazione creeranno una vera rivoluzione nel design dell’automotive“. Il Capo designer di Citroën ha rilasciato alcune interessanti affermazioni durante l’intervista fatta da Europe Autonews.
Pierre Leclercq è diventato a novembre Chief Designer di Citroen, nato 46 anni fa in Belgio, ha iniziato la sua carriera presso lo studio Ford Ghia in Italia, quindi ha trascorso più di una dozzina di anni al sevizio del gruppo BMW. Nel 2013 è stato nominato design director presso Great Wall Motors in Cina, per poi passare a Kia Motors come direttore del design nel 2017 approda in Citroën lo scorso anno.
Dopo essere arrivato in Citroën ha da subito lasciato la sua impronta sul marchio, e parlando della concept 19_19 ha dichiarato: ” Non si tratta solo di design, si tratta di una visione per l’azienda. Nel settore automobilistico, affrontiamo grandi decisioni a causa di nuove tecnologie che potrebbero cambiare completamente il settore. Creeremo servizi incredibili, risolveremo problemi per le persone, ti daremo la possibilità di utilizzare le ore perse nel traffico ogni giorno per qualcos’altro. E faremo ancora automobili eccitanti ed emozionanti. Ci credo davvero“.
Parlando poi dei due concept rivoluzionari presentati negli ultimi mesi, Leclercq ha dichiarato: “Questi due concept, AmiOne e19_19, sono sempre stati concepiti come una coppia. Esprimono i valori Citroen che non sono cambiati. Negli anni ’50 c’erano le 2CV, che erano estremamente economiche, e avevo incredibili soluzioni industriali che rendevano la costruzione più economica, e potevano essere acquistate dalle persone che ne avevano davvero bisogno ad un prezzo molto basso. D’altra parte, allo stesso tempo,venivano prodotte anche le DS. Quella era un’astronave, un vero UFO, in cima al comfort. Citroen in quel momento aveva la capacità di avere le due diverse visioni, la popolare e l’esclusiva. L’abilità di Citroën di creare qualcosa di piccolo per la mobilità, può essere vista in Ami One. Poi, nel 19-19, hai l’UFO che è estremamente confortevole, con un’aerodinamica eccellente, questo è quello che li accomuna alla storia della Casa“.
Il mondo del design dell’auto è prossimo ad un cambiamento epocale, fa intendere Leclercq che afferma: “È molto più interessante per me mostrare i dettagli della tecnologia. Se devi avere un radar sul tetto, è inutile cercare di nasconderlo o sollevarlo, o costringerlo nei canoni di una vettura tentando di creare il tetto nel modo classico, il ragionamento progettuale più dinamico possibile e trasformare il radar in un bellissimo dettaglio“, il Belga conclude dicendo: “Ci sono due modi di pensare alla guida autonoma. Nel primo, hai un abitacolo che non cambia davvero. Fondamentalmente, stai sollevando le mani dal volante. Forse nella situazione più estrema vai dietro e guardi un film. È interessante ma non cambia molto il design. Ora, se si pensa invece al fatto che non si ha un volante perché l’auto è controllata da un robot, allora potresti creare qualcosa di completamente diverso. Siamo ad un punto di svolta epocale, in cui ogni azienda deve prendere decisioni sul futuro. Per me, come designer e appassionato, è molto eccitante perché ci sono molte possibilità di creare una rivoluzione nel settore automobilistico“.