Maverick Vinales euforico dopo la vittoria ad Assen: le parole dello spagnolo della Yamaha al termine del Gp d’Olanda
Maverick Vinales riporta la Yamaha sul gradino più alto del podio: lo spagnolo del team di Iwata è il vincitore del Gp d’Olanda. Una gara impeccabile oggi ad Assen per Vinales, che ritrova un sorriso speciale, che vale tanto, lasciandosi alle spalle Marquez e Quartararo.
“Finalmente, alla fine ho fatto una gara a 100%, sfruttando dal primo giro all’ultimo, molto contento, anche per la squadra, hanno lavorato molto forte, oggi è stato un giorno per spingere, essere davanti e portare di nuovo la Yamaha alla vittoria è incredibile. Io penso che oggi la moto era molto difficile, si muoveva tanto, ho provato ad essere forte e guidare io la moto non lei a me, ho potuto fare il mio stile di guida, molto contento, sono riuscito ad aprire un po’ con Marquez, ho potuto guidare più aperto, quando ero con loro non sapevo se entrava o no era difficile guidare“, ha affermato Vinales ai microfoni Sky.
“L’anno scorso siamo stati molto vicini in Germania, lì è difficile battere Honda e Marc ma forse siamo ad un passo diverso dall’anno scorso, dopo dobbiamo trovare alla mentalità di Catalunya, molto motivati ed il team aveva tanta voglia di vincere. La sfida con Marquez è come tutti gli altri, ho provato di sorpassare, qualche volta un po’ più vicino, volevo prendere un po’ più di gap, oggi la moto lavorava bene, mi trovato bene sin dal primo giro, mi sono concentrato bene e la moto lavorava bene”, ha aggiunto.
“Dedico questa vittoria a chi è a casa, mi stanno aiutando molto, per me è difficile, la mia mentalità era vincere e quando sei in un periodo che non è molto buono chi ti è intorno deve aiutarti, non è facile, comunque anche al team, ha fatto un cambiamento molto importante, anche la Yamaha, tutti abbiamo dato un po’ di più e questo è stato il risultato, molto contento, stiamo lavorando bene, siamo nella direzione giusta, spero di imparare da quest’anno e portarmela nelle prossime gare“, ha concluso lo spagnolo.