MotoGp – Valentino Rossi non perde l’ottimismo ed il senso dell’humor: “se il problema può essere il pilota? Ecco cosa dico”

SportFair

Valentino Rossi sincero dopo il Gp d’Olanda: l’analisi del Dottore a seguito del terzo ‘zero’ consecutivo in campionato

Valentino Rossi riesce sempre a trovare il lato positivo anche nei momenti bui. Dopo la caduta di oggi ad Assen il Dottore ha affermato di essere ottimista e fiducioso in vista della gara della prossima settimana in Germania, perchè questa mattina col suo team è riuscito a mettere a punto una moto competitiva, con la quale si è sentito bene in pista prima della deludente caduta.

valentino rossi
AFP/LaPresse

Tre zeri consecutivi per il nove volte campione del mondo: “sono tre incidenti di fila, è un grosso peccato perché sono arrivati a Mugello, Barcellona ed Assen, che sono tra le mie piste preferite. E’ un peccato per il campionato, ma l’importante è trovare delle soluzioni per essere più veloci in pista“, ha affermato Valentino Rossi a Motorsport.

valentino rossi
Alessandro La Rocca /LaPresse

Il Dottore ha aperto una parentesi sulle differenze con i suoi colleghi della Yamaha: “la situazione è abbastanza ampia da spiegare, perché comunque qui le Yamaha sono andate fortissimo: a Barcellona c’era una M1 sul podio e qui sono addirittura due. Maverick si merita questa vittoria perché ha guidato molto bene fin da venerdì. Siamo noi, nel nostro box, che ci dobbiamo mettere a posto e cercare di essere forti come loro“, ha dichiarato.

valentino rossi
Alessandro La Rocca /LaPresse

Dobbiamo trovare qualcosa di meglio per me, perché comunque tre gare fa ho lottato per la vittoria e sono ancora il pilota della Yamaha messo meglio nel Mondiale. Fra maggio e giugno non può essere cambiato così tanto. Stiamo incontrando delle difficoltà, perché tecnicamente non riusciamo a migliorare. Ci sono delle piste su cui con questo setting non sono abbastanza veloce. Sono lento nelle parti più veloci, sento la moto pesante e non sono a mio agio. Questo è il problema più grande“, ha continuato prima di una battuta: “se il problema può essere il pilota? E’ possibile… Forse sì, forse no“.

Condividi