MotoGp – La sincerità di Valentino Rossi ad Assen, dalla caduta del Montmelò al digiuno: “ecco perchè la delusione è doppia”

SportFair

A tutto Valentino Rossi: le sincere parole del pilota Yamaha alla vigilia del Gp d’Olanda

La vittoria manca ormai da due anni, dal Gp d’Olanda 2017, ma Valentino Rossi non ha mai perso la motivazione. Il Dottore, a due anni di distanza dal suo ultimo successo, è pronto a tornare in pista, ad Assen, per un weekend di gara che ama molto. Non sono mancati i podi per il nove volte campione del mondo, che in questi due anni è riuscito comunque a regalarsi delle soddisfazioni, ma adesso sta vivendo un periodo complicato con la Yamaha.

AFP/LaPresse

Venire ad Assen è sempre una bella sensazione, è sempre fantastico, è una pista speciale, ha un sacco di storia, il tracciato è bellissimo guidare qui dentro anche se è un po’ modificata da 15 anni fa, e comunque è sempre fantastica, è un weekend importante come al solito, vediamo dai, speriamo che ci sia tempo bello perchè qui è sempre variabile. Test? Abbiamo provato un po’ di cose ma più o meno è quello“, ha affermato Valentino Rossi ai microfoni Sky.

Alessandro La Rocca /LaPresse

Il digiuno non è solo mio, perché negli ultimi due anni non abbiamo vinto tanto in generale. In questi due anni ho fatto delle belle gare ed ho avuto delle possibilità di vincere, ma non mi è andata bene. Delle volte mi hanno battuto, come ad Austin. Delle volte ho sbagliato, come in Malesia. Ma contandole, credo di aver avuto quattro o cinque occasioni. Bisogna lavorare, stare concentrati e farsi trovare pronti quando ne arriverà un’altra“, ha dichiarato il Dottore nel debrief Yamaha.

AFP/LaPresse

Qua è sempre bellissimo correre, è una pista fantastica, ma anche l’anno scorso c’è stata una grande lotta fino all’ultimo giro, quindi ci sono tante variabili. L’importante per noi sarebbe fare un weekend in cui siamo competitivi: fare una bella qualifica e lottare per le posizioni che contano, che potrebbero essere le prime cinque. Ne abbiamo bisogno perché veniamo da due zero su delle piste su cui ci aspettavamo di prendere un po’ di punti. Sarebbe importante farne qui“, ha continuato prima di commentare un’affermazione di un cantante che apprezza particolarmente Vasco Rossi: “dice che dietro ad un concerto c’è una preparazione più profonda rispetto al passato? Penso che sia così un po’ in tutti i campi. Adesso si lavora molto a livello di pianificazione. Si comincia a lavorare dalla domenica prima, guardando le immagini ed i dati. Arrivi già al giovedì che sai molte più cose, ma soprattutto quello che cambia tanto è il lavoro che si fa tra giovedì e domenica mattina. Prima durante la giornata c’erano dei momenti liberi, ora no. Però devo dire che sono d’accordo con Vasco: è più faticoso, ma da anche più gusto, perché hai dato veramente tutto, quindi un bel risultato è più gratificante. Per questo è anche una delusione doppia essere eliminati da un errore di un altro come a Barcellona, perché per tutto il weekend avevi lavorato per capire come fare meglio ogni singola curva“.

Condividi