MotoGp, Meregalli sempre più stupito da Valentino Rossi: “pensi che non possa più dare nulla e poi…”

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Il team manager della Yamaha ha parlato del livello della M1, soffermandosi anche su Valentino Rossi

La strada è quella giusta, ma la Yamaha continua a soffrire al cospetto di Honda e Ducati, apparse più consistenti nella prima giornata di libere del Gp del Mugello.

Alessandro La Rocca /LaPresse

Un trend da invertire nel minor tempo possibile, come sottolineato da Maio Meregalli ai microfoni della Gazzetta dello Sport “siamo in una condizione migliore di un anno fa, ma per risolvere i guai di erogazione e consumo gomme siamo andati a discapito della potenza. La moto dalla San Donato alla Bucine va bene, poi quando si tratta di mettere le marce più alte fatica. In passato non siamo mai stato velocissimi, ma un anno fa il divario dalla Ducati era minore. E ora c’è anche la Honda. Sapevamo che con il lavoro fatto avremmo pagato a livello di prestazioni del motore. Lavoriamo per migliorare il grip meccanico. Non vincere ci dà fastidio. La cosa per me più positiva è che la direzione presa è quella corretta, nel 2018 brancolavamo nel buio non solo da una pista all’altra, a volte persino da un giorno all’altro. Ora c’è una base consolidata. E un team come quello Petronas ci permette di confrontare i dati. Valentino Rossi? Ogni anno te lo ritrovi sempre più competitivo, pensi che non possa dare di più, e invece… Si applica, non dà mai nulla per scontato, è meticoloso in tutto. Abbiamo le idee più chiare sul programma di sviluppo. Facendo un passo indietro, abbiamo imboccato la strada giusta. A Brno dovremmo avere qualcosa di nuovo come non accadeva ultimamente. La priorità sarà ovviamente avere più potenza, senza però perdere in dolcezza di erogazione“.

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