Moto2, le rivelazioni di Alex Marquez: “mamma si fida più di me che di Marc, ma se dovessi correre come lui…”

SportFair

Il fratello di Marquez ha conquistato le ultime tre gare di Moto2, ma per compiere il salto in MotoGp manca ancora qualcosa

Tre vittorie nelle ultime tre gare di Moto2, Alex Marquez ha ingranato le marce giuste mettendo in fila tutti i propri avversari e strappando la testa della classifica a Lorenzo Baldassarri.

AFP/LaPresse

Un’accelerazione poderosa quella del fratello minore di Marc, sempre pronto a sostenerlo in qualsiasi momento della sua carriera. Su questo legame fraterno si poggia Alex, come riferito ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “il fratellino piccolo lo proteggi e curi sempre. In realtà Marc è un fuoriclasse, un talento innato come se ne vedono pochi in un’epoca. Se devo paragonarmi a Marc, un pilota con meno talento innato ma che però, lavorando tanto, può diventare completo. Allenarmi con lui mi dà la tranquillità di sapere che il lavoro a casa è stato fatto bene. Poi, in pista dipende da me e dalla squadra. Ho un po’ più di testa, ma anche questo può essere un bene o un male. Marc prende la moto che gli danno e va veloce indipendentemente da tutto, a me serve più adattamento. Però se chiedete a mamma Roser, tra i due lei si fida più di me. Lui è uno che a 26 anni potrebbe decidere di fermarsi da leggenda. Sarebbe comunque un riferimento, qualcuno a cui guardare per tutto. Non è vero che mi ha detto di lasciare la fidanzata, tra fratelli, se uno vede che qualcosa non va, lo dice tranquillamente all’altro, però la fidanzata no. Quella, però, ora ce l’ha lui“.

AFP/LaPresse

Il futuro di Alex potrebbe essere in MotoGp, pronto per sfidare il fratello: “in questo momento le percentuali sono 80-20 per restare in Moto2. Il sogno MotoGP c’è, ma ci sono pochi posti disponibili. Ci vogliono una buona moto e la squadra giusta, il rapporto umano per me è fondamentale. Ho letto che la Ducati dovrebbe tenere Petrucci, se lo merita, sta facendo un anno incredibile, e confermare Miller in Pramac. Quindi non ci sarebbero posti. Essere fratello di Marc è come una bilancia, lo svantaggio è che hai addosso una pressione maggiore, ma se impari a conviverci è un vantaggio. Anche perché quando hai un dubbio sai che Marc può aiutarti. Sfidarlo in MotoGp? Se volessi provare a imitare il Marc del primo anno non finirei una gara“.

Condividi