Max Verstappen inizia ad essere stanco di finire al 4° posto: il pilota olandese dà fiducia alla Red Bull ma non vorrebbe ritrovarsi a 35 anni a lottare per stare appena fuori dal podio
Dopo Mercedes e Ferrari, la Red Bull è decisamente la terza forza del campionato. Lo dicono i numeri in classifica e le prestazioni in pista, nonostante il gap con il duo di testa sia evidente. Max Verstappen, nella conferenza stampa che inaugura il weekend del Gp d’Austria, dimostra di esserne consapevole, nonostante il distacco non crede sia così grande rispetto a quanto possano far pensare i risultati. Quel che è certo è che il pilota olandese vuole gareggiare per vincere e se la Red Bull non gli concederà questa occasione proverà a trionfare su un’altra monoposto: “possibilità di ripetermi dopo la vittoria del 2019? Non molte, credo. Sarà difficile e ci sarà bisogno di molta fortuna. Se è stato frustrante chiudere per 5 volte al quarto posto quest’anno? Non direi frustrante, non sono lontano diversi chilometri dagli altri. A volte c’è una Mercedes, a volte una Ferrari davanti, ma non sono mai molto lontano. Dobbiamo cercare di spingere tanto e trarre un po’ di più dalle prestazioni della macchina e dal motore. Ci manca un pochino di passo da entrambe le cose, sia dal telaio che dal motore. Io sono qui per vincere e non per essere quarto, non è interessante guidare per il 4° posto, ma ci manca ancora qualcosa per puntare a posizioni più alte.
Qual è il problema? Al Paul Ricard ci mancava la velocità di punta, ma in due o tre curve, rispetto alla Mercedes, ci mancava un po’ di velocità in curva. Rispetto alla Ferrari siamo più competitivi in curva ma ci manca la velocità in rettilineo. Per puntare al podio dobbiamo lavorare su entrambi gli aspetti. Mi aspetto un gran numero di tifosi in Austria, vederli mi dipinge sempre un gran sorriso sul volto mentre guido, spero di potergli regalare un gran risultato domenica.
Gara a Londra meglio che a Silverstone? Silverstone è una gran pista, se a Londra vorranno fare un circuito cittadino dovranno fare un lavoro eccezionale. Se penso di lasciare la Red Bull per essere più competitivo? Credo che sia importante vedere ciò che il team porterà nelle gare a venire e non mi preoccupo molto di ciò che avverrà l’anno prossimo o oltre. Voglio concentrarmi su questo progetto e credo ci sia molto potenziale. Non voglio guidare fino a 35 anni per il quarto posto però, dunque vedremo.
Cosa cambiare per rendere le gare meno noiose? Sarebbe bello avere più lotte e sorpassi, ma non è solo una questione di macchine. È difficile seguirli se sei meno veloce, ma è anche una questione di gomme, perchè se le surriscaldi cominci a scivolare oppure devi andare ai box se le consumi, è una combinazione di fattori fra macchine e gomme. La differenza fra i motori al momento è significativa, rendendoli meno complessi si potrebbe ottenere un risultato migliore“.