Fabio Fognini raggiunge la top 10 ATP 41 anni dopo Barazzutti. Più maturo dopo la nascita del piccolo Federico e con un Masters 1000 in più in bacheca: ‘il Fogna’ fa la storia, a modo suo, in barba ai critici
L’ha sognata per tanto tempo, la sfiorata diverse volte, qualcuno o qualcosa (o se stesso!) si era sempre messo di mezzo tra Fabio Fognini e la casella numero 10 del ranking ATP. Questa volta, è andato tutto per il verso giusto. Nonostante il ko agli ottavi del Roland Garros contro Zverev, Fognini è finalmente entrato fra i migliori 10 al mondo!
La conferma è arrivata dopo la sconfitta di Wawrinka nel French Open: lo svizzero si è fermato contro Federer, ma per estromettere Fognini dal decimo posto avrebbe dovuto battere anche Nadal e Djokovic, vincendo il suo secondo Roland Garros, una vera e propria impresa. Scorrendo il ranking maschile, dietro a nomi del calibro di Djokovic, Nadal e Federer c’è nuovamente quello di un italiano: non accadeva dal 1978, quando Corrado Barazzutti (attualmente all’angolo di Fognini) arrivò fino in settima posizione.
Fognini è arrivato in top 10 a modo suo, senza piegarsi a chi lo voleva più calmo e diligente, meno preda del suo istinto, riflessivo: insomma chi lo voleva cambiato. Di Fognini ne esiste soltanto uno, anzi da pochi mesi 2. La nascita del piccolo Federico, come ammesso da mamma Flavia Pennetta, ha dato più serenità e maggiore maturità a Fognini, caratteristiche che in campo si sono tramutate in una maggiore sicurezza nei propri mezzi. La vittoria di Montecarlo, primo Masters 1000 della sua carriera, è merito anche del piccolo Fede, oltre che dello straordinario talento del papà.
Va fatta una precisazione però. ‘Il Fogna’ non è mica cambiato del tutto! Le racchette continueranno a volare, così come i simpatici siparietti e gli insulti agli avversari fra un game e l’altro, catturati prontamente da microfoni e telecamere. Showman, colpi da campione e colpi di… testa. I criticoni se ne dovranno fare una ragione: Fabio Fognini è una ‘testa matta’ da top 10.