Nella notte italiana le franchigie NBA hanno fatto le loro 60 scelte: ecco tutti i nomi selezionati nel Draft NBA 2019
Di notti speciali l’NBA ne regala tante durante l’anno, la prima di ogni nuova stagione è però sempre la stessa: quella del Draft. Giovani ragazzi che passano dal college al professionismo, dal sognare di vestire le maglie delle franchigie NBA al ritrovarsi fianco a fianco (o faccia a faccia!) contro i grandi nomi del basket, qui LeBron James, Kevin Durant, James Harden che avevano visto solo in tv o in NBA2K. Senza dimenticare i benefici del professionismo: il primo contratto per chi fino ad un secondo prima che il suo nome venisse chiamato era solo un ragazzo del college (diverso per chi aveva già una carriera in Europa), gli accordi con gli sponsor, la fama. L’ingresso al dorato mondo NBA. Doveva essere la notte di Zion Williamson e lo è stata: il prodotto di Duke è stata la ‘scontata’ prima scelta dei Pelicans.
Secondo slot per i Grizzlies con Ja Morant, talentuosa e atletica point guard di Murray state, mentre la terza chiamata, anche questa abbastanza scontata, è stata RJ Barrett, amico ed ex compagno a Duke di Zion Williamson, finito ai Knicks. La quarta pick cambia ancora padrone nella notte: la scelta iniziale dei Lakers, finita a NOLA nella trade per Anthony Davis, è stata scambiata con gli Altanta Hawks in cambio delle scelte numero 8, 17, 35 e il contratto di Solomon Hill. Con la 4ª scelta gli Hawks prendono dunque Hunter. I Timberwolves scaricano Saric e la scelta numero 11 ai Suns per fare trade up e guadagnarsi la 6ª chiamata con la quale prendono Jarrett Culver. La prima sorpresa arriva alla 11 quando i Suns scelgono il tiratore Cameron Johnson, previsto intorno alla 20. Per le altre chiamate vi rimandiamo alla nostra gallery!