Entro una settimana ci sarà la consegna del cantiere e entro 70 giorni il termine dei lavori, il Velodromo dovrebbe tornare alla sua piena funzionalità entro la fine di settembre
Con la firma, da parte del Presidente di Sport e Salute ing. Rocco Sabelli, dell’assegnazione dei lavori per il rifacimento della copertura del Velodromo di Montichiari, si conclude ieri lunedì 3 giugno, l’iter amministrativo legato alla ristrutturazione dell’impianto, chiuso a luglio dello scorso anno per ragioni di sicurezza.
Entro una settimana verrà consegnato il cantiere. I lavori si concluderanno approssimativamente attorno alla metà di settembre. Seguiranno i collaudi e bisognerà attendere il formale dissequestro dell’impianto prima che le Nazionali della Pista possano tornare a girare sul tondino. Ricordiamo che l’impianto fu chiuso e posto sotto sequestro a luglio del 2018 per problemi legati alle dotazioni antincendio e alle infiltrazioni dal soffitto. Già in quell’occasione il Sottosegretario Giorgetti garantì il finanziamento di 1,8 milioni attraverso la riserva tecnica del fondo di Sport e Periferie. A metà dicembre è stato approvato lo stanziamento dell’importo con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Da quel momento si è messo in moto l’iter amministrativo per arrivare all’apertura dei cantieri. Tre mesi sono stati necessari per le verifiche tecniche della attuale struttura di copertura ed identificare la tipologia di lavori da svolgere. Il 17 maggio sono stati assegnati i lavori per la pista in legno (per un valore di 280.000 euro). Ieri c’è stata, come ricordato, la firma della lettera di aggiudicazione per la copertura (770.000 euro). L’ammontare complessivo dei lavori sarà di 1,170 milioni di euro incluse le verifiche tecniche preliminari. I primi di ottobre, se tutto procederà come previsto, le nostre Nazionali potranno quindi tornare a girare sul velodromo di Montichiari e preparare con l’adeguata tranquillità le Olimpiadi di Tokyo2020.