Balotelli tra futuro e presente: “io al Parma? Un onore. Razzismo? Peggio di una coltellata. E sulla Nazionale…”

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Mario Balotelli, presente a Parma per un incontro di sensibilizzazione contro il razzismo, ha parlato del suo futuro e della mancata convocazione in Nazionale

Mario Balotelli è tornato in Italia, non da giocare, o almeno non ancora. ‘Supermario’ è staot ospite dell’Istituto Boldani di Parma, per parlare di razzismo davanti ad oltre 400 studenti. Interfacciandosi con i ragazzi, l’attaccante del Marsiglia ha spiegato: “l’Italia è un Paese particolare, devo tanto a questo Paese, ma ho fatto molta fatica a integrarmi quando ero più giovane anche se sono nato e cresciuto qua. Penso che un insulto razziale sia peggio di una coltellata. Il colore della mia pelle ha influenzato la mia carriera? Secondo me sì, poi il mio carattere sicuramente in certe situazioni non mi ha aiutato”.

Balotelli si è poi concentrato sul suo futuro e sulla Nazionale: “dove giocherò il prossimo anno? Non ho ancora deciso niente e non ho neppure parlato del futuro con il mio procuratore. Prima ho voglia di un po’ di vacanza. Io al Parma? Sarebbe un onore. Nazionale? Negli anni passati non essere stato convocato mi ha fatto molto arrabbiare. Non mi chiamavano e non mi davano neppure una spiegazione. Ora ci ho fatto l’abitudine… Però giocare per il mio Paese è la cosa più bella e quando non mi hanno convocato ci sono rimasto molto male”.

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