Chris Paul avrebbe negato una sessione di allenamento pre partita a Steph Curry sul campo dei Rockets: dopo la vittoria, il playmaker dei Warriors si è ‘vendicato’
Gara-6 dei Playoff NBA fra Houston Rockets e Golden State Warriors era una gara da dentro o fuori: gli Warriors avevano il primo match ball per la finale di Conference, i Rockets avrebbero dovuto sfruttare l’assenza di Kevin Durant per la rimonta e poi dare il tutto per tutto in Gara-7. Una gara da vincere con ogni mezzo, anche a costa di ostacolare gli avversari: questo è proprio quanto accaduto fra Chris Paul e Stephen Curry, prima della partita.
Secondo Marcus Thompson di ‘The Athletic’, Stephen Curry avrebbe chiesto al manager degli Warriors, Eric Housen, di prenotare il parquet Toyota Center per un’ora, al fine di disputare una sessione di allenamento personale in vista dell’imminente match. La notizia è stata scoperta da Chris Paul che si è presentato allo stesso orario sul parquet, declinando l’invito di Curry a dividersi il campo e impedendogli di allenarsi. Decisione che è servita a poco: in campo Curry ha chiuso con 33 punti (23 nell’ultimo quarto), 4 assist e 5 rimbalzi risultando decisivo per la vittoria degli Warriors che hanno chiuso la serie. Rientrato negli spogliatoio Curry ha urlato a gran voce: “sbattimi fuori dal parquet adesso!“. Dolce vendetta…