Motori – Giovinazzi protagonista della Mille Miglia, in strada come in pista a bordo di Alfa Romeo

SportFair

Antonio Giovinazzi, giovane pilota italiano della scuderia “Alfa Romeo Racing”, partecipa alla Mille Miglia 2019 a bordo dell’omonima serie speciale di Giulia Quadrifoglio 

La Mille Miglia è da oltre novant’anni la massima espressione del sentimento popolare per le quattro ruote e Alfa Romeo proprio alla Mille Miglia ha scritto pagine leggendarie della sua storia, con vittorie indelebili e record che non potranno essere battuti.
Il Biscione detiene infatti il primato di 11 successi, di cui 7 consecutivi, dal 1932 al 1938 e tutti i modelli più significativi hanno lasciato il segno nella grande classica bresciana.
Quest’anno Alfa Romeo, Automotive Global Partner e casa automobilistica più rappresentata, si presenta a Brescia con preziose vetture appartenenti al Museo Storico Alfa Romeo.
Non manca il meglio della produzione attuale, autentico showcase dell’eccellenza del marchio, rappresentato dalle serie speciali a tiratura limitata Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”, al debutto assoluto su strada, e dalle vetture del convoglio ufficiale.

Ore 14.30: la partenza della prima vettura

ALFA ROMEO 1000 Miglia
Stefano Cavicchi – LaPresse

La carovana lascia viale Venezia: è partita la Mille Miglia 2019. In testa al gruppo, con il numero di gara Mille, l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954, Guest Car ufficiale della manifestazione.
Tra gli applausi del pubblico, con il numero 59, è sfilata l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 condotta da Giovanni Moceri con il navigatore Daniele Bonetti: l’esperto equipaggio punta a migliorare il secondo posto del 2018, a sole otto penalità di distanza dall’Alfa Romeo 6C 1500 GS Testa Fissa che vinse la rievocazione dell’anno scorso. A chiudere il terzetto ufficiale l’Alfa Romeo 1900 Super Sprint numero 237: a bordo Prisca Taruffi e Savina Confaloni che gareggiano anche per la prestigiosa Coppa delle Dame.

L’abbraccio degli appassionati alle Alfa Romeo di ieri e di oggi

Ora le vetture sono un rombo avvolgente e magnetico diretto a Sud Est verso Desenzano e pronto ad accompagnare la carovana sino a Milano Marittima, ma già da ieri hanno affascinato i partecipanti e gli appassionati. I controlli tecnici in fiera sono stati il consueto fraterno punto d’incontro tra equipaggi provenienti da tutto il mondo, che a Brescia diventano vecchi amici pronti a confrontarsi ricordare le vicende delle edizioni passate prima del bagno di folla di stamattina in Piazza della Vittoria in occasione della punzonatura. È un controllo in due fasi, una sportiva per gli equipaggi – licenze, certificati, patente – e una analitica che tiene conto degli aspetti tecnici della vettura. Prevede l’apposizione di un sigillo piombato a suggellare l’avvenuto controllo e quindi la corrispondenza dell’auto ai documenti di gara e, soprattutto, il via libera per la partecipazione alla gara. E la punzonatura è soprattutto uno dei momenti in cui gli appassionati possono ammirare da vicino le auto storiche che partecipano alla gara.

“Alfa Romeo Racing”: Antonio Giovinazzi a bordo della Giulia Quadrifoglio

È anche l’occasione per percepire il fascino inimitabile di Alfa Romeo, che sprigiona lo stesso appeal sia con le sue vetture storiche sia con le vetture moderne del convoglio ufficiale. La presenza di Antonio Giovinazzi ha suscitato grande entusiasmo: anche il pilota italiano della scuderia “Alfa Romeo Racing” è partito con la carovana a bordo dell’Alfa Romeo Giulia in serie speciale a tiratura limitata “Alfa Romeo Racing”. La serie speciale è declinata su Giulia e Stelvio Quadrifoglio e celebra la partecipazione e il sempre più profondo coinvolgimento di Alfa Romeo nel campionato mondiale di Formula 1 insieme a Sauber.
Su queste vetture straordinarie, all’esclusiva livrea che rende omaggio alla monoposto Alfa Romeo Racing C38, si abbinano dettagli di stile unici. Esclusivi i contenuti tecnici : il motore 2.9 V6 Bi-Turbo che, grazie a un tuning specifico realizzato ad hoc dagli ingegneri Alfa Romeo, beneficia di un incremento di potenza di 20 CV, e l’adozione dello scarico in titanio Akrapovi?, dell’impianto frenante con dischi carbo-ceramici e dei sedili Sparco con guscio in carbonio apporta un significativo risparmio di peso rispetto alle rispettive versioni di normale produzione.

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