Fusione FCA-Renault: cosa faranno Nissan e Mitsubishi? i pareri degli analisti e degli economisti sono discordanti
il Presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, è partito oggi alla volta della città di Yokohama per presenziare alla riunione prevista per mercoledì mattina presso il quartier generale della Nissan.
Senard appena arrivato in Giappone a dichiarato alla TV nazionale di essere pronto a discutere gli sviluppi della proposta FCA con l’A.D. di Nissan, Hiroto Saikawa, dichiarando: “Credo che i recenti eventi rappresentino una buona notizia per l’intera alleanza, e mi accerterò che ci siano vantaggi anche per Nissan e Mitsubishi“, facendo capire che il gruppo francese è intenzionato a far entrare all’interno dell’accordo anche le due aziende del Sol Levante.
Solo ieri Saikawa precisava che l’azienda che rappresenta non era stata coinvolta nelle trattative tra FCA e Renault. D’altra parte secondo gli analisti del settore, Nissan potrebbe non volere questo accordo poiché l’azienda italo-americana è concorrente rivale della nipponica sul mercato statunitense.
l’A.D. di Nissan è anche preoccupato che l’accordo tra FCA e Renault possa dare troppo potere a quest’ultima, alterando i termini dell’alleanza con le giapponesi.
Secondo gli economisti del Financial Times un eventuale accordo tra la FCA e la Renault potrebbe cambiare il volto dell’automotive, portando il neo-gruppo al terzo posto nella classifica mondiale dei costruttori di auto, e quindi questo “treno” potrebbe fare gola a Nissan e Mitsubishi, che non vorranno perdere questa occasione, visto che unendosi all’asse europeo andrebbero ad oltrepassare i 16 milioni di veicoli l’anno, diventando il primo gruppo mondiale e staccando di molto la tedesca Volkswagen che attesta a 10,8 milioni di veicoli la sua produzione annuale.