FCA a caccia di nuovi ingegneri, con la sesta edizione del “Face2Face with FCA” consente agli ingegneri di domani di farsi conoscere dall’azienda
Si è svolta oggi la sesta edizione di “Face2Face with FCA“, la manifestazione organizzata da Fiat Chrysler Automobiles con l’obiettivo di aiutare i giovani ingegneri italiani che parteciperanno alla Formula SAE, in programma nella seconda metà di luglio sul circuito Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari.
La Formula SAE – così chiamata dal nome della società ideatrice, Society of Automotive Engineers – è una gara tra studenti universitari che, divisi in team, si impegnano a progettare, costruire e mettere in pista la propria vettura da competizione, valutata attraverso diverse prove, basate su alcuni temi come design, efficienza ingegneristica e sostenibilità dei costi.
L’incontro di oggi si è svolto nella sede dell’Heritage Hub, la sede – recentemente inaugurata – del brand FCA dedicato alle vetture storiche del gruppo: un edificio evocativo ed evoluto, dove interazione e connettività restituiscono uno sguardo attuale alla storia gloriosa di Fiat, di Lancia, di Abarth, i marchi più strettamente legati al territorio torinese, e di Alfa Romeo.
Durante il “Face2Face with FCA” di oggi, alcuni manager di FCA hanno fornito suggerimenti e supporto ai giovani per poter progettare e realizzare le loro monoposto nel miglior modo possibile, oltre a prepararli ad affrontare le presentazioni che i ragazzi dovranno effettuare a luglio – relative a Business Plan, Engineering Design e Cost Analysis – con particolare evidenza a temi come elettrificazione e Autonomous Driving.
Proprio per aiutare in modo innovativo e accattivante i giovani ingegneri per quest’ultimo e impegnativo argomento, è stata ideata la competizione “Autonomous Driving: Line Following Race“, con l’obiettivo di trasferire le competenze tecniche e organizzative per lavorare in team durante una vera e propria gara di guida autonoma. I partecipanti hanno costruito alcuni piccoli veicoli utilizzando mattoncini Lego Mindstorms, e fabbricati con motori elettrici, sensori, ingranaggi e assi. Le piccole vetture costruite sono state dotate di opportuni sensori e hanno così potuto gareggiare lungo un percorso definito da una linea da seguire all’interno dell’Heritage Hub. I team hanno dovuto organizzarsi e quindi costruire i veicoli, mettere a punto il setup e la definizione dei parametri ingegneristici per effettuare la gara di guida autonoma: a vincere la squadra con l’auto che ha percorso il tracciato nel minor tempo possibile.
Al “Face2Face with FCA” di oggi hanno partecipato una ventina di ragazzi provenienti dagli atenei italiani iscritti alla Formula SAE: la Sapienza di Roma (driverless con motore a combustione), Politecnico di Torino, università di Padova e università di Parma (tutte tre con propulsione elettrica).
La giornata è iniziata con il saluto del responsabile di FCA Heritage Hub Roberto Giolito ed è terminata con l’intervento di Alexander Puecher, responsabile globale delle Risorse Umane di Product Development e Powertrain Engineering di FCA. Il primo ha spiegato ai ragazzi come l’heritage è il punto di partenza per innovare nel mondo dell’automobile, mentre il secondo ha parlato delle nuove sfide che il settore automotive si avvia ad affrontare, guida autonoma ed elettrificazione su tutte.