Rugby, drastica decisione della Federazione australiana: Folau escluso dalla Nazionale per frasi omofobe

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Il giocatore non parteciperà dunque ai prossimi Mondiali in Giappone per una frase omofoba pubblicata sul proprio account Instagram

La Federazione australiana di rugby (RA) ha annunciato il licenziamento di Israel Folau, che di conseguenza non parteciperà ai prossimi Mondiali in programma in Giappone in programma a settembre.

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Il talentuoso giocatore degli Waratahs, che con i Wallabies ha raggiunto la finale della rassegna iridata nel 2015, paga le frasi omofobe recentemente pubblicate su Instagram. “Ubriaconi, omosessuali, adulteri, bugiardi, fornicatori, ladri, atei, idolatri: l’inferno vi sta aspettando. Pentitevi! Soltanto Gesù può salvarvi“, è il post incriminato che ha spinto la Federazione a risolvere il contratto che legava il giocatore alla nazionale fino al 2022. Secondo Rugby Australia, Folau “ha commesso una grave violazione del codice di condotta dei giocatori professionisti” e ha quindi deciso “la risoluzione del suo contratto di lavoro“. Ora il trentenne estremo degli Waratahs avrà 48 ore di tempo per opporsi alla risoluzione del contratto e chiedere quindi di essere ascoltato. Folau, non nuovo a esternazioni di questo tipo, non ha cancellato il post incriminato e in nei giorni scorsi in un’intervista al Sydney Morning Herald ha affermato: “io vivo per Dio e mi rimetto alla sua volontà. Se questo significa non continuare a giocare, così sia. E’ una cosa che sicuramente mi mancherà, ma la mia fede in Gesù Cristo viene prima“. La star australiana della palla ovale vanta 73 presenze con i Wallabies e il suo licenziamento complica non poco i piani del coach australiano Michael Cheika in vista del Mondiale. (Spr/AdnKronos)

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