Roma, Under a cuore aperto: “il mio nome significa imbattibile, ma l’infortunio mi ha messo a dura prova”

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Il giocatore della Roma si è confessato ai microfoni di DAZN, raccontando il suo passato e svelando i suoi obiettivi

Ventisette presenze in stagione, condite da sei gol e nove assist suddivisi in tutte le competizioni. Cengiz Under è riuscito a ritagliarsi il suo spazio, nonostante le difficoltà incontrate dalla Roma in questo campionato.

Under – Luciano Rossi/AS Roma/LaPresse

Il quarto posto comunque non è lontano, l’obiettivo è quello di centrarlo per giocare la Champions l’anno prossimo, sfruttando al massimo le qualità dello stesso Under, rientrato adesso dall’infortunio: “Il nome, Cengiz, vuol dire imbattibile e devo dire che mi piace molto questo significato. Ora che sono stato fuori due mesi ho avuto un po’ di paura, morivo dalla voglia di tornare in campo con i miei compagni, e il dubbio di non essere proprio così imbattibile mi è venuto” le parole di Under ai microfoni di DAZN (QUI IL LINK PER TESTARE LA PROVA GRATUITA DI UN MESE). “Dentro di me pensavo: ‘e se mi infortunassi di nuovo alla stesso modo?’. Per fortuna adesso mi sto allenando da un po’ in gruppo, ho giocato qualche partita e spero di ritrovare presto continuità per aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi”.

Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

Under poi si è soffermato sul suo passato: “l’Altinordu ha il miglior settore giovanile della Turchia. Il presidente Mehmet Ozkan valorizzava molto i giovani talenti. Gli sono veramente affezionato perchè quando avevo 10 anni mi ha portato al Bucaspor e poi all’Altinordu. Questo club ha un approccio particolare: non insegnano solo a giocare a calcio, insegnano a vivere sotto ogni aspetto. Ad esempio, i ragazzi coltivano un orto, raccolgono i pomodori, ci sono anche degli animali di cui devono prendersi cura. Li ho imparato come stare al mondo. Al Ba?ak?ehir ho incontrato un allenatore che aiuta molto i giovani e conosciuto grandi giocatori come Emre Belozoglu. Hanno avuto grande fiducia in me e nel giro di un anno e’ arriva l’offerta della Roma. In quel momento mi sono sentito veramente orgoglioso”.

LaPresse/AS Roma/Fabio Rossi

I mesi in Italia sono passati in fretta, Under si sente cresciuto e migliorato: “ho sempre pensato che fosse utile guardare i grandi giocatori, ma riguardavo soprattutto le mie partite per lavorare sugli errori che notavo però chi ho sempre seguito è David Silva. Anche se non giochiamo nella stessa posizione mi piace molto il suo stile, è un’ispirazione. Quello che noto riguardando le mie partite è che alla Roma sono cresciuto moltissimo sia in fase offensiva che difensiva. Ho le giuste motivazioni per continuare a migliorare. Monchi è stata la persona che mi ha portato qui per questo sono dispiaciuto. Di Francesco mi ha dato dei consigli che non dimenticherò per tutta la vita, ho sempre sentito la sua fiducia. Anche se all’inizio non giocavo molto percepivo che credeva in me. Sono proprio dispiaciuto, ma sono cose che succedono nel calcio“.

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