MotoGp – La verità sul 46 di Valentino Rossi e la tensione per le gare: le rivelazioni di papà Graziano

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Papà Graziano tra rivelazioni e paure: la sincerità del padre di Valentino Rossi dopo il secondo posto del Dottore in Argentina

L’inizio della stagione 2019 di MotoGp non ha tradito le aspettative: i piloti hanno regalato uno spettacolo unico in pista, prima in Qatar e poi in Argentina. Adesso il Motomondiale si sposta in Texas, dove domenica si disputerà il Gp di Austin . Reduce dal secondo posto di Termas de Rio Hondo, Valentino Rossi sicuramente vorrà continuare a fare bene in sella alla sua M1.

Una gara, quella in Argentina, che ha fatto sognare tutti i fan, gli amici e i parenti di Valentino Rossi. Anche papà Graziano ha gioito per la performance del figlio: “io penso una cosa dopo l’ultima gara di Valentino dove è arrivato 2°, la moto ha fatto questa volta uno step importante e lui è andato molto forte. Marc Marquez ha fatto un pochino un’altra gara, io penso che questo non ci debba far preoccupare più di tanto perché se continuano a lavorare in quel modo in Yamaha e Valentino è così in forma io credo che Marquez si possa andarlo a trovare. In Spagna sono stati i primi in Europa a seguire i giovani e sino a qualche anno fa in MotoGP erano tutti spagnoli, ora però sta succedendo la stessa cosa anche da noi da quando Valentino ha aperto il Ranch“, ha raccontato a “Senza Giacca” a Rossini Tv.

Il padre del Dottore ha raccontato anche un aneddoto sul 46 di Valentino: “non ho sempre corso con il 46. La gente pensa che il suo numero venga da lì, in verità Valentino da piccolo guardava le gare in TV in notturna dal Giappone e capitò una volta che vide una gara dove un pilota giapponese partì ultimo e vinse la gara e aveva il numero 46, per questo ha deciso di utilizzarlo. Il fatto che l’avevo usato anche io era solo un caso”.

Mentre sulle sensazioni che prova quando il figlio è in pista ha concluso: “la sana follia del pilota è la stessa che ci voleva ai miei tempi e che ci vorrà tra 20 anni. Tutto questo richiede di avere poca paura. Io sono sempre il babbo e quindi ho molta tensione quando c’è la partenza e quando ci sono gli scontri ravvicinati”.

 

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