MotoGp, Jack Miller senza peli sulla lingua: la nuova Ducati paragonata ad una… pistola!

SportFair

L’australiano ha fatto un paragone particolare per spiegare la velocità della Ducati messa a sua disposizione quest’anno dalla Pramac

Jack Miller è stato senza dubbio uno dei protagonisti del Gp d’Argentina, secondo appuntamento del Mondiale di MotoGp vinto in solitaria da Marquez. L’australiano ha chiuso al quarto posto, sfruttando al massimo il potenziale della sua GP19 che presenta le stesse specifiche di quelle messe a disposizione di Dovizioso e Petrucci.

AFP/LaPresse

Interrogato sulle caratteristiche della sua moto, Miller si è lanciato in un paragone piuttosto ardito: “mi piace molto guidare questa Ducati GP19, ho detto a qualcuno che mi sento come se mi stessi portando una pistola ad una sparatoria. Questo è il modo migliore per spiegarlo, è più facile essere veloci quando non senti di essere al limite in ogni curva solo per fare un tempo. In Qatar è stato frustrante, con il modo in cui Dovizioso ha guidato la gara e controllato il ritmo, penso che sarei potuto rimanere con il gruppo di testa e che sarei stato in grado di fare qualcosa di importante negli ultimi giri. Non sono più obbligato a forzare la frenata e a distruggere la gomma davanti per stare con i migliori, posso gestire meglio la gomma perché siamo veloci e questo è probabilmente il fattore più importante. Ho imparato qualcosa perché mi mancava un po’ di esperienza nella battaglia al vertice, ma sento che quello che ho capito in questa gara può aiutarci a migliorare per fare l’ultimo passo per lottare con Valentino e Dovi per il podio“.

Condividi