La Fialdini, il passaggio alla “Vita in Diretta” e gli esordi: Tiberio Timperi si confessa in radio

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Dagli esordi in Rai al rapporto con Francesca Fialdini: le parole di Tiberio Timperi ai microfoni di Rai Radio2

Tiberio Timperi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino.

Il conduttore de ‘La vita in diretta’ ha parlato un po di sé: “l‘arrivo in Rai? Andavo ancora al liceo, stavo al quinto. Iniziai con una settimana, ho ancora il contratto. Mi davano 15.000 lire a puntata, nel 1981. La radio è stato il mio passatempo, quelli della mia generazione potevano decidere se andare a fare rapine, andare a fare manifestazioni, oppure come me votarsi alla causa della radio. Io ho scelto la radio. L’amore per questo mezzo di comunicazione è nato per caso. Ero a Cesenatico, andavo in vacanza in una pensione a conduzione familiare. Avevo 14 anni ma dimostravo qualche anno in più, c’era una ragazza che mi piaceva ed era in un gruppo di ragazzi che aveva una radio privata che era in un sottoscala di un bar. Ho iniziato a trasmettere, per gioco, ed è nato così il mio amore per la radio. Anche se quella ragazza alla fine non sono riuscito a conquistarla”. 

Sul passaggio da Uno Mattina in Famiglia a La vita in diretta: “quando ho lasciato la Fininvest guadagnavo bene e arrivai in Rai alla metà di quello che prendevo dall’altra parte, dove ero interno. Un dirigente Rai mi disse che ero pazzo, ma io ero innamorato della Rai. Quando sono arrivato in Rai sono partito con Guardì e sono andato avanti. Poi anno dopo anno mi sono ritrovato a essere molto chilometrato, inserito in un gruppo di lavoro che è diventata una sorta di famiglia. Negli ultimi 14 anni mi sono dedicato più alla mia vita privata, il lavoro è stato in secondo piano, ho perso varie occasioni, non me le sono neanche volute creare. Poi un giorno mi hanno chiamato e in qualche modo obbligato ad entrare nel gioco della Vita in Diretta. Sono andato, mi sono imbarcato in questa nuova avventura, ma lasciare Uno Mattina in Famiglia mi ha fatto un certo effetto. Si era creato un clima veramente particolare e fortunato”.

Sul suo rapporto con Francesca Fialdini: “quello che mi ha meravigliato de La Vita in Diretta è che è una trasmissione sotto l’occhio di tutti. C’era un’attenzione particolare, per certi versi potrei dire anche un po’ eccessiva. Qualsiasi cosa veniva amplificata, manipolata, stravolta, rimbalzata di sito in sito. Quella che era una normale dialettica tra due colleghi di lavoro veniva strumentalizzata in mille modi. Sono rimasto veramente sbalordito da alcune cose, tu puoi dire una cosa ma poi te ne attribuiscono un’altra completamente diversa. Qualche tempo fa c’era Max Tortora, mi è preso a ridere, su alcuni siti hanno scritto che mi sono accasciato, da alcuni titoli si faceva pensare quasi che avessi avuto un malore”. 

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