Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Genoa, l’allenatore nerazzurro ha rivelato che Icardi sarà convocato
Retromarcia di Luciano Spalletti sul caso Icardi, l’allenatore nerazzurro ha cambiato completamente il tenore delle proprie dichiarazioni nei confronti dell’attaccante argentino.
Dopo le durissime parole del post Inter-Lazio, il manager toscano ha aperto le porte all’ex capitano nel corso della conferenza stampa pre-Genoa: “Mauro è convocato, quello di Marotta è stato un lavoro determinante perchè ha fatto in modo che le parti in causa arrivassero ad un confronto reale e non virtuale. Domani Icardi sarà titolare. Conta poco il muscolo, conta la testa: ha avuto la reazione giusta. Ci serve un attaccante, giocherà poi vedremo quando toglierlo, se sarà tolto. Questo confronto mette nelle condizioni Icardi di poter aiutare la squadra. Poi se la mediazione è stata chiusa per dettare delle condizioni, allora diventa tutto più complicato. Dietro c’è la squadra, la tifoseria e l’allenatore: tutte queste componenti hanno cuore, occhi e orecchie. Secondo me c’è bisogno del sudore, di essere dentro la squadra. Per noi Icardi vale moltissimo, pure più di Messi e Ronaldo messi insieme. A patto che però sia dentro la squadra, che sudi. Questa di Mauro è una storia da cui tutti usciamo sconfitti, nessuno è vincitore. Ma questo è un punto fermo da cui ripartire. Il punto da cui ripartiamo è la classifica. La squadra è sostenuta dai nostri incredibili tifosi per raggiungere l’obiettivo, ripartiamo da terzi con tutto il potenziale a disposizione, che ci permetterà di lottare per la qualificazione in Champions. Poi ci saranno delle difficoltà, ma tutti uniti diventa possibile ogni cosa. E Icardi non è in grado di aiutare la squadra, ma di trascinarla da dentro. Da fuori non è in grado di aiutarla“.
La Curva Nord ha comunicato mediante una nota che Icardi non fa più parte dell’Inter, Spalletti ha provato a smorzare i toni: “negli ultimi allenamenti si è impegnato e quindi ha già riconquistato la tifoseria. Icardi si è allenato domenica mentre la squadra era in ritiro, lunedì ha combattuto in allenamento insieme ai compagni. Ha sudato, i tifosi sanno capire i segnali corretti. Poi naturalmente bisogna credere nelle cose giuste, e Mauro lo sta facendo. Bisogna tutti lavorare in funzione del bene dell’Inter. Noi professionisti che siamo stipendiati dall’Inter dobbiamo stare dalla sua parte, al fianco della società, della squadra e dei tifosi, non di un calciatore solo. Siamo già ripartiti. Abbiamo messo un punto domenica, ora siamo ripartiti perché lui si è allenato bene e ci ha mandato messaggi corretti. Con Icardi siamo molto più forti, ma sempre dentro un contesto di squadra. Mauro per noi è un giocatore da seguire, a patto che non stia a 10km di distanza. Se sta un metro davanti lo seguiamo e diventa per noi fondamentale. Oggi stiamo meglio di due domeniche fa”.