‘Fare il pieno’ alle auto elettriche non sarà più un problema: la ricarica automatizzata è qualcosa di mai visto prima [FOTO]

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L’azienda Daze Technology ha ideato DazePlug, l’alimentatore automatico per una ricarica facile e compatibile con ogni tipo di veicolo elettrico

Un sistema di ricarica facile, applicabile a qualsiasi modello di auto elettrica in circolazione: è Daze Technology ad aggiudicarsi i 5.000 euro (oltre a un percorso di open innovation) del primo premio del MOTUS-E Event che si è tenuto giovedì 11 aprile al WeGil di Roma in collaborazione con tree, open innovation partner.

Daze Technology ha ideato DazePlug, un sistema autonomo e conduttivo di alimentazione, che elimina il cavo di ricarica e la necessità di intervento umano, rendendo l’operazione automatica.
Si tratta di un’apparecchiatura di alimentazione semplificata per veicoli elettrici, comprendente un primo connettore elettrico (spina) collegato a una rete di alimentazione elettrica e un secondo connettore (presa) collegato a una batteria del veicolo e configurato per accoppiarsi al primo tramite mezzi di movimentazione automatici che muovono la spina al fine di effettuare la connessione per determinare un passaggio di corrente.
DazePlug è disegnato per parcheggi privati e commerciali: deve semplicemente essere adagiato sul pavimento dell’area di parcheggio, senza nessun fissaggio, e essere connesso alla rete elettrica. Ogni volta che si parcheggia il proprio veicolo elettrico, DazePlug automatizza il processo di ricarica e si connette automaticamente al veicolo. Il connettore si innesta nell’auto, effettuando la carica in autonomia. Impossibile quindi dimenticarsi di “fare il pieno” elettrico all’auto.

In Italia il parco circolante elettrico e? costituito da circa 20 mila veicoli contro i 38 milioni a combustibili fossili, mentre le infrastrutture di ricarica sono poco piu? di 5.000. Numeri ancora bassi, ma in netta crescita anno dopo anno. E nel 2019 il tasso di sviluppo potrebbe essere ancora più alto, proprio grazie all’ecobonus governativo e agli interventi di infrastrutturazione massiva.

«La crescita del settore ha alcuni importanti risvolti pratici, di cui ci stiamo occupando in maniera attiva – sottolinea il segretario generale di MOTUS-E Dino Marcozzi –. E? necessaria una riconversione dei modelli scolastici e accademici, per questo abbiamo lanciato una call for startup e una call for ideas e abbiamo avviato dei percorsi accademici post-lauream ad hoc con le migliori realtà universitarie italiane, senza dimenticare la formazione dei tecnici meccatronici, vero e proprio bacino occupazionale del futuro».

«Dalla diffusione della mobilità elettrica – osserva il ceo di tree Antonio Perdichizzi – nascono nuove necessità di innovazione, non solo tecnologica, per rendere le nostre città sempre più vivibili e semplificare la vita dei cittadini verso una mobilità sempre più sostenibile. Il nostro impegno è proprio quello di facilitare il collegamento tra il sistema dell’industria, dell’accademia, delle istituzioni che MOTUS-E rappresenta e l’ecosistema dell’innovazione. In questo modo, startup di valore incontrano aziende aperte a costruire il futuro, nel nome dell’open innovation».

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