I Social network e le chat di messaggistica istantanea vengono utilizzati sempre più spesso per ostacolare il lavoro delle Forze dell’Ordine
Una volta si usavano gli abbaglianti per segnalare agli altri veicoli la presenza di un posto di blocco delle Forze dell’Ordine, ma adesso nell’era dei social network la cosa è diventata molto più articolata e ovviamente pericolosa.
Su Facebook, ma anche su app di messaggistica istantanea come Whatsapp si stanno moltiplicando i Gruppi “segreti” nati per rivelare e condividere la posizione di posti di blocco di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con il principale obiettivo di salvare la patente a chi ha bevuto.
Se ha molte persone può sembrare un’idea utile o addirittura lodevole, questo passaparola “digitale” è in realtà molto più pericoloso di quanto si pensi, anzi mette a rischio numerose vite, tra automobilisti e altri utenti della strada, ma anche delle stesse Forze di Polizia.
Questo perché avvisando un potenziale ubriaco o drogato al volante si rischia che quest’ultimo metta a repentaglio la propria vita e quella degli altri provocando un possibile incidente. Stesso discorso se si parla di delinquenti abituali o occasionali che potrebbero sfruttare questo tipo di informazioni per agire indisturbati e commettere ogni tipo di reato.
Come accennato, di gruppi di questo tipo su Facebook e Whatsapp ne esistono a centinaia e monitorano determinate città op aree territoriali della nostra Penisola. Il problema che si tratta di Gruppi segreti molto difficili da individuare e nei quali è possibile entrare solo tramite un invito effettuato da uno dei membri già iscritti. Come se non bastasse, a questi Gruppi vengono assegnati nomi fuorvianti che prendono ancora più difficile la loro identificazione quando si effettuano delle ricerche.
Nei post di segnalazione pubblicati in questi gruppi che segnalano eventuali posti di blocco non vengono mai nominate espressamente le Forze dell’Ordine, ma vengono utilizzati dei nomi fittizi o di fantasia inseriti in delle frasi apparentemente senza senso come ad esempio: “In Via XXX ci sono i Puffi che fanno gonfiare dei palloncini.” Il Riferimento è chiaramente ad un posto di blocco della Polizia intento ad effettuare degli Alcol test.
Ricordiamo infine che questi Gruppi sono assolutamente illegali e i loro Amministratori, ma anche i partecipanti, sono passibili di denunce penali per interruzione di pubblico servizio.