L’allenatore dell’Atalanta si gode la finale di Coppa Italia, non dimenticando l’obiettivo Champions League in campionato
L’Atalanta batte la Fiorentina e vola in finale di Coppa Italia dove incontrerà la Lazio, che ieri a Milano ha battuto 1-0 il Milan. I nerazzurri, dopo l’andata finita 3-3 a Firenze, si impongono 2-1 all’Atleti Azzurri d’Italia grazie ai gol di Ilicic e Gomez.
Felice e soddisfatto nel post gara Gasperini ai microfoni di Rai Sport: “è una bellissima serata, arriviamo ad un traguardo fantastico, poi sarà importante vincerla ma arrivarci era quello che volevamo. L’abbiamo cercata in tutti i modi, faticando perché abbiamo incontrato una Fiorentina molto forte, a maggior ragione i ragazzi sono stati bravi. Ilicic? Contiamo di recuperarlo, adesso non possiamo perdere più nessuno, soprattutto davanti, lui Gomez e Zapata sono fondamentali, diversamente riusciamo a giostrarci. Qualcuno ha pagato la gara contro il Napoli giocata sotto la pioggia, non potevamo dirlo prima, nella difficoltà in ragazzi hanno saputo tirare fuori il massimo. Nel primo tempo avevamo adottato la famosa via di mezzo, non siamo capaci a fare questo e sul primo gol pur essendo schierati eravamo staccati. Il gol forse ci ha costretti a giocare come sempre e questo c’era nelle nostre idee.
L’allenatore nerazzurro ha poi proseguito: “abbiamo corso qualche rischio perché la Fiorentina ha valori forti, abbiamo attaccato con continuità, non ci siamo accontentati del pareggio, volevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti. L’unica concentrazione era questa sera, adesso sarà la partita di Udine dove ci giochiamo qualcosa di straordinario che non abbiamo mai raggiunto. Bergamo vive un momento fantastico, ma sappiamo che dobbiamo portare qualche traguardo in fondo. Sarebbe fantastico arrivare in Europa per il terzo anno di fila. Meglio la Champions o la Coppa Italia? Non si può scegliere, tanto vale giocare per entrambe, sapendo che possiamo ottenere tutto o niente. Gollini ha già fatto bene lo scorso anno giocando poco, quest’anno pensavo di partire con lui titolare ma lui non aveva mai giocato campionati con continuità, ho preferito dargli un po’ di riposo, poi quando è rientrato è stato determinante. Superata stasera andiamo tranquilli fino al traguardo, stasera era la più delicata perché troppo ravvicinata alla gara con il Napoli. Sono tutte difficili, ma da qui alla finale abbiamo tempo per prepararci, l’attenzione va tutta sul campionato dove abbiamo il diritto di giocarci le nostre chance“.