Toni Nadal ha commentato i ‘famosi’ tic del nipote: lo zio ha giudicato ridicolo il comportamento di Rafa, spiegando di averlo invitato a smettere
Rafa Nadal è uno dei tennisti più famosi della storia. Il nome del tennista spagnolo viene spesso associato ai 17 Slam vinti, al suo essere dominante sulla terra rossa, alle rivalità con Federer e Djokovic ed anche ai suoi… tic. I classici rituali che Rafa compie prima e durante i match sono ormai diventati famosi: capelli, bottigliette, passi, aggiustatina alle mutande e chi più ne ha più ne metta! Un comportamento singolare che ha da sempre diviso i fan tra chi non gli dà peso e chi invece proprio non li sopporta.
Nel corso di una recente intervista, Toni Nadal, zio ed ex coach del campione di Manacor, ha spiegato che i tic del nipote non gli sono mai piaciuti: “una volta ha visto un film di Jack Nicholson. Mi ha detto: “c’era un attore maniacale” Ho risposto: ”esattamente come te?” E Rafa: “perché, cosa vuoi dire?” Non gli infastidiva per nulla avere quei tic. Il discorso è uscito perché una persona glielo aveva fatto notare, a me non è mai interessato. Gli ho consigliato di smettere, è ridicolo ovviamente. Non è positivo se hai bisogno dei tic per essere concentrato. Ma lo fa solo nei tornei, a casa e in allenamento scompaiono“.
