Il settore automotive è in fermento: Daimler (Mercedes) pronta a cedere parte dei suoi gioielli

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Un colosso cinese dell’automotive punta ad uno dei marchi del Gruppo Daimler per portare a termine un ambizioso piano di sviluppo industriale

Sono giorni particolari per il settore automotive mondiale: alcuni dei più importanti Costruttori internazionali si stanno muovendo per modificare la propria struttura per renderla più forte e nello stesso tempo più flessibile ai cambiamenti repentini del mercato.

Dopo le recenti notizie riguardanti l’interessamento, prima di PSA e successivamente di Renault, ad una possibile acquisizione con il Gruppo FCA, nelle ultime ore si è diffusa la notizia che il Gruppo Daimler, controllante di Mercedes e smart, sarebbe interessata alla cessione del 50% di quest’ultima, al colosso cinese Geely.

L’indiscrezione è stata diffusa dal Financial Times che ha sottolineato come l’interesse di Geely nei confronti del Gruppo teutonico sia cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo periodo. Geely ha infatti aumentato nel corso del 2018 la sua quota di partecipazione nel Gruppo Daimler, fino a diventare primo azionista. Ora però, sembra che la società asiatica voglia ulteriormente allargare la sua influenza sull’azienda di Stoccarda puntando proprio a smart.

I motivi di questa scelta possono essere molteplici, ma tra i principali c’è sicuramente l’intenzione di acquisire nuove tecnologie ecosostenibili e di penetrare nei mercati occidentali. Forse non tutti sanno che a partire dal 2020, smart distribuirà solo vetture a trazione elettrica, quindi dotate di una meccanica a zero emissioni: si tratta di una svolta epocale che coincide con l’intenzione di Geely di puntare su una mobilità ecosostenibile. Smart può vantare inoltre su una distribuzione piuttosto capillare, infatti attualmente risulta presente in ben 46 Paesi sparsi in tutto il Globo e in 20 anni può vantare di aver distribuito oltre 2,2 milioni di unità.

Un’altra peculiarità di smart p il servizio di car sharing car2go che propone con estremo successo la condivisione di vetture in molte importanti città del mondo, comprese Milano, Roma, Firenze e Torino. Secondo gli analisti e gli esperti del settore, in futuro il concetto di auto provata è destinato a far posto a nuove forme e servizi di mobilità basati sul car sharing e la guida autonoma.

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