Champions League, la Roma è out tra le proteste: il Porto “Var” ai quarti!

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Roma sfortunata e condannata dal Var: giallorossi fuori dalla Champions League, sconfitti 3-1 dal Porto in una serata disgraziata

La Roma è fuori dalla Champions League, al termine di un duello molto combattuto contro il Porto, condannata dal Var negli ultimi minuti di gioco. Dopo il 2-1 per i giallorossi della gara d’andata, gli uomini di Di Francesco si sono recati in Portogallo consapevoli di dover affrontare una vera e propria battaglia. Così è stato. Il Porto ha fatto valere la sua potenza fisica, spinto anche da un grande pubblico, passando in vantaggio con gol di Tiquinho. A pareggiare i conti dal dischetto ci ha pensato capitan De Rossi, poco prima di lasciare il campo per infortunio. Il gol di Marega ha poi riportato il punteggio in perfetta parità dopo il 2-1 dell’andata, mandando dunque l’incontro ai supplementari, l’epilogo forse più giusto di un doppio confronto molto equilibrato. Nei supplementari però è arrivata la beffa per la Roma. L’arbitro Cakir al 115° minuto ha assegnato un calcio di rigore molto dubbio in favore del Porto per una trattenuta di Florenzi, rigore trasformato da Telles che ha portato i suoi uomini ai quarti di finale eliminando i giallorossi.

LaPresse/AS Roma/Fabio Rossi

Adesso Di Francesco rischia seriamente la panchina, nonostante le rassicurazioni di Totti nel pre-partita odierno. La Roma paga un atteggiamento iniziale inspiegabile, con una difesa a 3 che ha precluso quasi del tutto la fase offensiva della squadra capitolina. Molto meglio nella ripresa quando Di Francesco è tornato in sè. Le polemiche per il rigore non mancheranno di certo. Una trattenuta molto ingenua da parte di Florenzi, su un tiro-cross che difficilmente sarebbe stato raccolto dall’attaccante data la potenza e la distanza del tiro calciato da Maxi Pereira. Nel finale altro episodio Var molto controverso, con Schick atterrato da Marega in area di rigore, ma in questo caso non è stato neanche chiamato l’arbitro al monitor dopo il check, lasciando molti dubbi. Fatto sta che Cakir ha deciso così, condannando la Roma e forse anche Eusebio Di Francesco.

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