MotoGp, Valentino Rossi irriverente con Quartararo: “arrivato come fosse un genio, ma poi…”

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Il pilota pesarese ha analizzato il primo Gran Premio della stagione, in programma domenica sul circuito di Losail in Qatar

I miglioramenti rispetto alla scorsa stagione ci sono stati eccome, ma Valentino Rossi non ha intenzione di sbilanciarsi prima di mettere le ruote in pista.

Intervenuto nella prima conferenza stampa della stagione in Qatar, il pilota della Yamaha ha espresso la propria voglia di tornare a gareggiare, provando magari a riscatta le ultime deludenti stagioni: “mi sento bene, è come il primo giorno di scuola. E’ sempre interessante rivedere tutti i ragazzi del paddock, il look delle nuove moto e i miei colleghi. La griglia è molto forte quest’anno, tutte le moto ufficiali sembrano parecchie competitive. Di solito i week-end di gara sono diversi, ma mi aspetto che tutti i piloti ufficiali siano al vertice. La Yamaha ha lavorato sodo in inverno, speriamo di essere più forti del 2018. Negli ultimi anni qui in Qatar ho sempre ottenuto buoni risultati, bisogna provare a vincere. Se devo essere realista però sono in 8 a giocarsi il successo, dunque dovremmo studiare ogni dettaglio per prevalere. Non so se siamo più forti rispetto all’anno scorso, bisogna scendere in pista per capire il nostro livello”.

AFP/LaPresse

Riguardi  valori in pista, il Dottore non si è sbilanciato: “questo week-end potremmo farci un’idea migliore, ma serviranno cinque-sei gare per capire quando siam forti. Sotto molti punti di vista la moto è migliorata, ma ce ne sono altri da sviluppare. Nell’ultimo giorno di test abbiamo visto molte Yamaha al comando, con le gomme nuove andiamo bene ma bisogna vedere come si comporterà la M1 dopo 22 giri. La sfida con Bagnaia e Morbidelli? Non abbiamo fatto scommesse, ma sarà interessante sfidarli perchè in pista l’amicizia si mette da parte. Parliamo parecchio tra di noi, ma quando si arriva in circuito ognuno lotta per se stesso. Per quanto riguarda invece la coppia Lorenzo-Marquez, sarà  molto interessante vederli insieme, quando ci sono due grandi campioni nella stesa squadra ci sono vantaggi e svantaggi, ma di solito i vantaggi superano gli svantaggi, quindi sarà difficile batterli“.

Infine la chiosa sul giovane Quartararo, al debutto in MotoGp con il team SIC Petronas: “ho parlato con Fabio prima della conferenza e gli ho detto che potrebbe essere mio figlio. E’ due anni più giovane di mio fratello ed è già in MotoGp, è arrivato come fosse un genio della moto ma poi si è perso un po’ per strada. Adesso si è ripreso, ha una chance molto importante e sarà molto interessante vederlo all’opera. Mi fa effetto il fatto che possa essere mio figlio, in più è arrivato in MotoGp con un anno di anticipo rispetto a me, dunque è ancora più giovane“.

 

 

 

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