MotoGp – Marquez, le cadute e l’infortunio alla spalla: “se per confermarmi campione del mondo devo cadere 23 volte, lo farò”

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Le parole di Marc Marquez nella primissima conferenza stampa della stagione 2019 di MotoGp: le sensazioni dello spagnolo alla vigilia del Gp del Qatar

E’ Marc Marquez, il campione del mondo in carica di MotoGp, ad aprire le danze nella primissima conferenza stampa della stagione 2019. L’attesa è finalmente terminata: i piloti e tutti gli uomini degli staff delle squadre partecipanti al Motomondiale 2019 popolano nuovamente il paddock, quello di Losail, dove domenica si disputerà il Gp del Qatar, prima gara dell’anno.

AFP/LaPresse

Fremono i tifosi, così come anche i piloti non vedono l’ora di darsi battaglia: oggi i campioni delle due ruote hanno indossato la tuta da gara per posare per le foto ufficiali, per poi indossare nuovamente abiti comodi e raccontare ai giornalisti le sensazioni con le quali arrivano in Qatar.

E’ bello ricominciare questa stagione, sono contento perchè ho già dimenticato il mio infortunio, il mio problema alla spalla e sono concentrato sul weekend di gara, che è la cosa più importante, sono vicino al 100% e questa è una notizia molto positiva per noi“, ha esordito Marquez.

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Il precamponato è stato strano, ma in senso positivo, soprattutto nell’ultimo test, abbiamo provato a migliorare la moto per il 2019 e cercheremo di partire nel modo migliore. Rivali? Io ho sempre guardato tutti gli avversari nello stesso modo, nel 2017 non molti parlavano di dovizioso ma alla fine è stato l’avversario da battere, questo precampionato è stato interessante, abbiamo visto come sono migliorate Yamaha, Ducati e Suzuki con Rins, vedremo come inizierà la stagione ma in questa gara tutti saranno veloci, la stagione è lunga dobbiamo concentrarci su noi stessi“, ha aggiunto lo spagnolo della Honda.

Ph. sito ufficiale Honda

Marquez ha poi aperto una parentesi sull’importante numero di cadute di cui è stato protagonista lo scorso anno: “un allenamento per evitarle? E’ impossibile! E’ un numero che voglio ridurre ma come ho detto se c’è bisogno di cadere 23 volte di nuovo per essere campione del mondo per me non è un problema, non è un numero che mi piace ma è il mio modo di operare, con l’esperienza anno dopo anno cerco di gestirmi in un modo diverso“.

Abbiamo migliorato la velocità di punta, la honda ha fatto un ottimo lavoro ma quando migliori in alcune aree perdi in altre ma stiamo lavorando anche cercando di avere la stessa potenza ed un’erogazione più scorrevole, è sempre un compromesso, ma più o meno siamo riusciti a gestire la cosa molto  bene“, ha continuato lo spagnolo.

Ph. sito ufficiale Honda

Per me la MotoGp è come uno stile di vita, una mia passione, è piena di passione e credo che sia lo spettacolo più bello“, ha aggiunto prima di spiegare cosa è  mancato nei test invernali: “è stato un precampionato strano per la Honda, sono mancati dei long run e simulazioni di gara, ma sono contento del passo e delle sensazioni, ci possono essere difficoltà, ma è una questione di aspetto mentale, l’ultimo giorno qui in Qatar dei test volevo fare il long run ma le condizioni che troveremo in gara saranno diverse, la cosa importante è essere pronto a livello fisico e soprattutto che questa è solo la prima gara“.

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