Flavia Pennetta e il delicato tema dei transgender nel tennis: “geneticamente diversi e superiori fisicamente”

SportFair

Flavia Pennetta ha commentato il delicato tema dei transgender nel tennis femminile: l’ex tennista azzurra ritiene che ci siano differenze fisiche importanti che potrebbero falsare un match

Lo sport si ritrova spesso ad essere lo specchio della società. Da sempre il tennis è legato a doppio filo alla tematica dell’uguaglianza, tanto in campo sociale, quanto in quello della parità di diritti fra i sessi. Ma in un mondo nel quale viene fuori il cosiddetto ‘terzo sesso’, come si rapporta il tennis con i transgender? Le opinioni sono diverse e l’argomento risulta molto delicato. Se da una parte, tutti concordano all’unanimità sulla totale libertà di esprimere la propria sessualità nella società, sotto il profilo sportivo le cose non sono così semplici.

Secondo Martina Navratilova, ex tennista e sostenitrice del movimento LGBT, i transgender non possono competere con le donne: sarebbero troppe le differenze fisiche che renderebbero falsato il match. Dichiarazioni che hanno generato grande scalpore. Sulla questione ha espresso la sua opinione anche l’ex tennista azzurra Flavia Pennetta che, intervistata da Repubblica, ha dichiarato: “argomento difficile da risolvere. Però va detto che sono geneticamente diversi. Superiori fisicamente. Hanno più potenza. Però non è facile, lo so. Va bene che vogliamo rendere il mondo aperto, vogliamo essere liberi in tanti aspetti. Ma esiste anche un ordine delle cose“.

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