Il diesel, nonostante le crociate di amministrazioni locali, nazionali e sovranazionali, rappresenta ancora una delle tecnologie più efficaci e meno costose
Inversione di rotta per FCA. Solamente pochi mesi fa, in occasione della presentazione del piano industriale per il quinquennio 2018-2022, il Gruppo dichiarava l’intenzione di cessare la produzione dei motori diesel entro il 2022.
È invece di poche ora fa il dietrofront del CEO, Mike Manley che ha chiarito la posizione di FCA nei confronti del diesel.
Il gruppo ritiene che abbandonare l’alimentazione a gasolio significherebbe perdere ampie quote di mercato che, ad oggi, costituiscono la fetta più grande di alcuni segmenti (suv e auto aziendali), quindi, fin quando ce ne sarà domanda, FCA continuerà a proporre la sua offerta di prodotti diesel.
Nonostante i ‘bastoni fra le ruote’, il diesel continua ad essere la soluzione ideale per chi percorre tanti km, inoltre i dati dimostrano come un moderno diesel possa essere più efficiente, in termini di emissioni di CO2 (l’ago della bilancia per ecobonus ed ecotassa), rispetto ad un equivalente motorizzazione a benzina.